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Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena

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Salvata a Ferragosto “Agostinella”, una Caretta caretta di 22 kg

(La Maddalena, 18 Ago 21) Un esemplare di Caretta caretta è stata recuperata nel canale tra Spargi e Budelli il 15 agosto scorso, in apparente stato di intorpidimento e con notevoli difficoltà nell'immersione, da parte di alcuni diportisti e dalla Capitaneria di Porto, che hanno consegnato l'animale all'Associazione SeaMe Sardinia, incaricata del servizio dal Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena.

Agostinella – lunghezza totale e lunghezza del carapace (TL: 68,5cm; TCCL: 58cm) e peso di 22 kg, è già ricoverata al CRAMA - Centro di Recupero Animali Marini dell'Asinara - per le prime cure e le analisi del caso.

All'esame obiettivo generale l'animale si presenta in buona salute, è stato eseguito il prelievo del sangue e la radiografia che ha evidenziato uno stato di costipazione intestinale presumibilmente causata dall'ingestione di materiale plastico. L'atteggiamento nel galleggiamento dell'animale è infatti irregolare poiché presenta una porzione del carapace posteriore più alta.

Ecco qualche indicazione sul comportamento da tenere in caso di avvistamento di tartarughe nelle acque del Parco nazionale:

le tartarughe sono solite galleggiare sul pelo dell'acqua. Possono apparire in difficoltà ma non lo sono: prendono un po' di sole o dormono

- se la tartaruga è ferita o non riesce ad immergersi, consultatevi subito con la Capitaneria di Porto (numero emergenze 1530) o con il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della RAS (numero emergenze 1515). Non state troppo vicino all'animale ma seguitene il percorso e proteggetela fino al loro arrivo

se la tartaruga è impigliata in fili o reti, consultatevi con la Capitaneria di Porto o con il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna. Se è in pericolo di vita – ad esempio se le reti la appesantiscono verso il fondo – e se non è possibile comunicare con questi Enti, tagliate i fili e recuperatela delicatamente, senza afferrarla dalle zampe, ma prendendola dai bordi laterali del carapaceTenetela in un luogo riparato e limitato sulla barca, con la parte posteriore del corpo rialzata, stando attenti a non farvi mordere e bagnandola di tanto in tanto con acqua di mare – sugli occhi soprattutto - fino all'arrivo di Capitaneria o del Corpo Forestale o del Parco nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena. Non tentate di togliere eventuali ami, a meno che non siate veterinari esperti; limitatevi a tagliare il filo dell'amo (lontano dalla bocca) e non tentate di darle cibo

non cercate mai di rimuovere i parassiti eventualmente presenti sull'animale

- in caso di avvistamento di una tartaruga liuto, non toccatela o recuperatela per nessun motivo: non è fornita di scudo osseo, potreste danneggiarla irreparabilmente.

 
agostinella
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