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Antibracconaggio: sequestro di trappole artigianali per ghiri all'interno del perimetro del Parco Nazionale d'Aspromonte

Attività del Corpo Forestale a tutela della fauna protetta

(Santo Stefano Aspromonte, 04 Feb 14) Il personale del Comando Stazione del Corpo Forestale di San Luca, impegnato nella costante attività di monitoraggio del territorio volto alla repressione del fenomeno del bracconaggio all'interno del perimetro del Parco Nazionale d'Aspromonte, ha posto sotto sequestro n. 5 trappole artigianali in metallo e del munizionamento. L'operazione era iniziata con appostamenti e pattugliamenti, a seguito dell'ascolto di numerose colpi di arma da fuoco che facevano presagire lo svolgimento di attività venatoria in una zona ricadente entro i limiti dell'area protetta precisamente in località "Pietra lunga" in agro del Comune di San Luca. Il personale, spintosi all'interno di un bosco di querce di proprietà regionale ha rinvenuto le trappole ancora contenenti residui vegetali usati come esca ed un sacchetto con n. 13 cartucce per fucile da caccia calibro 12 a munizionamento spezzato (pallini). E' presumibile che gli spari uditi erano finalizzati all'abbattimento di cinghiali e che i bracconieri accortisi dell'arrivo degli agenti si siano dati alla fuga facendo perdere le tracce. Le trappole rinvenute, invece, erano state posizionate per la cattura del ghiro (Glis glis). Questa è l'ultima delle numerose operazioni andate a buon fine, a difesa della fauna del parco disposte dal Coordinamento Territoriale per l'Ambiente che dimostrano il costante e capillare controllo delle pattuglie CFS sul territorio protetto.
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