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Parco Aspromonte, via all'iter per Carta Europea Turismo Sostenibile

(Santo Stefano Aspromonte, 15 Dic 15) L'Ente Parco Nazionale dell'Aspromonte, ha avviato l'importante percorso per l'ottenimento della Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette (CETS), strumento metodologico e certificazione che permette una migliore gestione dello sviluppo del turismo sostenibile nelle aree protette.

La CETS è coordinata da EUROPARC Federation, col supporto delle sezioni nazionali della federazione (come Federparchi-Europarc Italia) e la sua acquisizione da parte dei parchi è fortemente auspicata da parte del Ministero dell'Ambiente, che ha scelto di supportare questo Ente nel percorso di acquisizione.

L'obiettivo è la tutela del patrimonio naturale e culturale e il continuo miglioramento della gestione del turismo nell'area protetta a favore dell'ambiente, della popolazione locale, delle imprese e dei visitatori.

L'elemento centrale della Carta è la collaborazione tra tutte le parti interessate a sviluppare una strategia comune ed un piano d'azione per lo sviluppo turistico ed è questo lo spirito con il quale l'Ente Parcoha presentato la CETS e il percorso che dovrà essere compiuto per la sua acquisizione.

Il processo dovrà necessariamente coinvolgere gli attori del territorio,  enti, associazioni, istituzioni, imprese e cittadini che a qualunque titolo operino nel settore del turismo, perché solo attraverso un'azione coordinata potranno raggiungersi obiettivi importanti.

Al Forum hanno partecipato il Presidente Giuseppe Bombino, il Direttore Tommaso Tedesco e il Consigliere provinciale nonché componente del Consiglio Direttivo dell'Ente Parco Francesco Cannizzaro; per  Federparchi parteciperanno il componente della Giunta della Federazione, nonché Presidente dell'Ente Parco Nazionale del Pollino Domenico Pappaterra e l'esperto CETS Lorenzo Bono,  che entrerà nello specifico della Carta Europea; sarà inoltre presente, come precursore del percorso, il Presidente del Parco Nazionale del'Appennino Lucano, Val d'Agri Lagonegrese, Domenico Totaro.

La Cets è una grande opportunità per il Parco e per il territorio, per dare maggiore valore alle iniziative messe in campo fino ad oggi sul turismo sostenibile e per sperimentarne di nuove, entrando a far parte di una rete di eccellenza europea.

Il direttore dell'Ente Parco, Tommaso Tedesco, ha evidenziato il buon lavoro svolto dal direttivo negli ultimi mesi ed elencato una serie di dati legati all'attività dell'Ente. "Siamo riusciti ad eliminare idea statica e stereotipata dell'Ente Parco, abbiamo una serie di attività educative, culturali e didattiche che riteniamo interessanti. Lavoriamo su diversi progetti importanti in ottica futura, ottenere la Carta Europea rappresenterebbe certamente una svolta".

Lorenzo Bono, consulente di Federparchi ha spiegato nei dettagli quali saranno le mosse che dovranno guidare da oggi l'Ente Parco Aspromonte. Nel dicembre 2016 sarà possibile avanzare la candidatura per ottenere il CETS presso Europarc, entro maggio 2017 la risposta dell'Ente Europeo. Nel dicembre 2017, due anni da oggi, l'Ente Parco potrebbe ricevere ufficialmente la certificazione in un evento che si svolge ogni anno a Bruxelles. "L'idea del CETS è nata più di vent'anni fa, esattamente nel 1993 -evidenzia Bono- e si è sviluppata successivamente attraverso un progetto chiamato LIFE. Il mix di conservazione e sviluppo sta alla base della Carta Europea, l'intento è quello di creare un percorso univoco, che coinvolga a 360 gradi tutto il territorio". L'obiettivo primario della Carta Europea è quello di considerare le aree protette come patrimonio da sfruttare per le generazioni attuali, e da preservare per le generazioni future, rispettando i bisogni dell'ambiente. La Carta Europea ha una durata di 5 anni ed è rinnovabile.

Nella sue conclusioni il Presidente dell'Ente Parco Nazionale dell'Aspromonte, Giuseppe Bombino, ha spiegato che il turismo non è un dogma non basta l'inventario delle bellezze paesaggistiche per attrarre i turisti". Strettamente legate alle possibilità offerte dal CETS le 'armi' che l'Ente Parco Aspromonte dovrà utilizzare per crescere ed essere competitivo. "L'economia ha spostato il suo interesse verso un settore del quale possiamo essere protagonisti – afferma Bombino – ma dovremo operare secondo una strategia condivisa. Se ognuno di noi farà la propria parte, come una piccola parte di un ingranaggio, allora anche questa sfida sarà vinta".

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