La Polizia Municipale tutela l'ecosistema nell’Area Marina Protetta
Al via il nuovo progetto 'mare pulito, mare sicuro', efficiente servizio di vigilanza che vede impegnati Guardia Costiera, Polizia Municipale e Parco Nazionale contro la pesca di frodo.
(16 Giu 08)Il progetto "mare pulito, mare sicuro"
Tutelare l'ecosistema marino e la ricchezza dei fondali attraverso un nuovo ed efficiente servizio di vigilanza e informazione a mare, effettuato quotidianamente da polizia municipale in sinergia con Guardia Costiera, Parco Nazionale e Riserva Marina Cinque Terre. Apre la stagione estiva 2008 il nuovo progetto soprannominato "mare pulito mare sicuro", iniziativa all'avanguardia e prima nel suo genere, che resa possibile da un decreto ministeriale, mette a disposizione degli enti locali il personale della polizia municipale, qualificato nel servizio di sorveglianza a mare. L'area marina si apre quindi ai diportisti con il nuovo e preparato "guardiano" Andrea Bassi, che scelto tra le fila della polizia municipale di La Spezia, presterà servizio nelle acque della riserva per ben due anni.
Controlli nella notte fino all'alba in orari diversi
" Il nostro compito è quello di far osservare il disciplinare, - spiega Andrea Bassi – quindi far rispettare i divieti prescritti nelle tre zone della riserva, e controllare che non vengano commesse infrazioni da chi ha le varie autorizzazioni ad operare in queste acque. L'impegno e l'attenzione maggiori sono rivolti soprattutto al controllo dell'attività di pesca e in modo particolare alla repressione della pesca di frodo. Con questo obbiettivo effettueremo controlli a campione, negli orari notturni e all'alba senza avere orari precisi ma a sorpresa. Intervenendo così abbiamo già rilevato alcune sanzioni, denunciando all'autorità giudiziaria tre pescherecci che svolgevano pesca a strascico nella zona c proprio al limite della zona b in prossimità di Punta Montenero".
Per realizzare il suo lavoro al meglio, con precisione e senza margini di errore,il vigile Bassi si muove su di un gommone di 7 metri di lunghezza, 2 di larghezza sul quale sono montati 2 motori da 90 cavalli di potenza ed è inoltre dotato di sofisticate e nuove apparecchiature tecniche, avendo a disposizione un binocolo speciale per la visione notturna, la possibilità di effettuare foto e filmati, ed il g.p.s per i rilevamenti delle zone precise nelle quali si compiono i reati.
Il servizio informativo realizzato dal Parco
Le acque della riserva hanno anche altri "tutor": oltre al servizio di vigilanza della polizia municipale, il personale del Parco Nazionale Cinque Terre svolge un efficiente servizio di informazione rivolto ai diportisti.
"Ci stiamo preparando ad affrontare la stagione estiva – dichiara Claudio Valerani, responsabile tecnico servizi Area Marina – con il coordinamento di un servizio informativo che rivolto ai diportisti, fornisca loro tutti i dati relativi alla regolamentazione delle varie attività di ormeggio, ancoraggio, navigazione e attività di pesca. Ma non solo, intendiamo anche informare al meglio i diportisti su tutti i servizi che possono trovare all'interno dell'area marina protetta come ad esempio i gavitelli di ormeggio per disincentivare l'ancoraggio, le boe intelligenti, ovvero i gavitelli telematici prenotabili via internet, e per finire il gavone Marlindo, il raccoglitore di rifiuti galleggiante per garantire pulizia e tutela delle acque".
Il servizio di tutela ambientale
A breve inizierà anche il servizio di tutela ambientale, pulizia e monitoraggio dello stato di salute del mare, coadiuvato dall'utilizzo del battello ecologico che fornito dal Ministero dell'Ambiente, quotidianamente navigherà rimuovendo i rifiuti e soprattutto monitorando lo stato di salute delle acque, cercando di prevenire segni di inquinamento e stress ambientale. Per razionalizzare gli spazi accessibili delle marine di Riomaggiore e Manarola, da quest'anno è stato inoltre regolamentato l'accesso alle banchine, con spazi riservati al pronto intervento e ai mezzi del parco per garantire il carico e lo scarico delle merci e la discesa delle persone.
Tutelare l'ecosistema marino e la ricchezza dei fondali attraverso un nuovo ed efficiente servizio di vigilanza e informazione a mare, effettuato quotidianamente da polizia municipale in sinergia con Guardia Costiera, Parco Nazionale e Riserva Marina Cinque Terre. Apre la stagione estiva 2008 il nuovo progetto soprannominato "mare pulito mare sicuro", iniziativa all'avanguardia e prima nel suo genere, che resa possibile da un decreto ministeriale, mette a disposizione degli enti locali il personale della polizia municipale, qualificato nel servizio di sorveglianza a mare. L'area marina si apre quindi ai diportisti con il nuovo e preparato "guardiano" Andrea Bassi, che scelto tra le fila della polizia municipale di La Spezia, presterà servizio nelle acque della riserva per ben due anni.
Controlli nella notte fino all'alba in orari diversi
" Il nostro compito è quello di far osservare il disciplinare, - spiega Andrea Bassi – quindi far rispettare i divieti prescritti nelle tre zone della riserva, e controllare che non vengano commesse infrazioni da chi ha le varie autorizzazioni ad operare in queste acque. L'impegno e l'attenzione maggiori sono rivolti soprattutto al controllo dell'attività di pesca e in modo particolare alla repressione della pesca di frodo. Con questo obbiettivo effettueremo controlli a campione, negli orari notturni e all'alba senza avere orari precisi ma a sorpresa. Intervenendo così abbiamo già rilevato alcune sanzioni, denunciando all'autorità giudiziaria tre pescherecci che svolgevano pesca a strascico nella zona c proprio al limite della zona b in prossimità di Punta Montenero".
Per realizzare il suo lavoro al meglio, con precisione e senza margini di errore,il vigile Bassi si muove su di un gommone di 7 metri di lunghezza, 2 di larghezza sul quale sono montati 2 motori da 90 cavalli di potenza ed è inoltre dotato di sofisticate e nuove apparecchiature tecniche, avendo a disposizione un binocolo speciale per la visione notturna, la possibilità di effettuare foto e filmati, ed il g.p.s per i rilevamenti delle zone precise nelle quali si compiono i reati.
Il servizio informativo realizzato dal Parco
Le acque della riserva hanno anche altri "tutor": oltre al servizio di vigilanza della polizia municipale, il personale del Parco Nazionale Cinque Terre svolge un efficiente servizio di informazione rivolto ai diportisti.
"Ci stiamo preparando ad affrontare la stagione estiva – dichiara Claudio Valerani, responsabile tecnico servizi Area Marina – con il coordinamento di un servizio informativo che rivolto ai diportisti, fornisca loro tutti i dati relativi alla regolamentazione delle varie attività di ormeggio, ancoraggio, navigazione e attività di pesca. Ma non solo, intendiamo anche informare al meglio i diportisti su tutti i servizi che possono trovare all'interno dell'area marina protetta come ad esempio i gavitelli di ormeggio per disincentivare l'ancoraggio, le boe intelligenti, ovvero i gavitelli telematici prenotabili via internet, e per finire il gavone Marlindo, il raccoglitore di rifiuti galleggiante per garantire pulizia e tutela delle acque".
Il servizio di tutela ambientale
A breve inizierà anche il servizio di tutela ambientale, pulizia e monitoraggio dello stato di salute del mare, coadiuvato dall'utilizzo del battello ecologico che fornito dal Ministero dell'Ambiente, quotidianamente navigherà rimuovendo i rifiuti e soprattutto monitorando lo stato di salute delle acque, cercando di prevenire segni di inquinamento e stress ambientale. Per razionalizzare gli spazi accessibili delle marine di Riomaggiore e Manarola, da quest'anno è stato inoltre regolamentato l'accesso alle banchine, con spazi riservati al pronto intervento e ai mezzi del parco per garantire il carico e lo scarico delle merci e la discesa delle persone.
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