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Due progetti UE, 15 funzionari europei, una meta: le Cinque Terre

Nei giorni scorsi il Parco Nazionale delle Cinque Terre è stato meta di un viaggio di studio per alcuni rappresentanti di aree protette ed enti di sviluppo locale anglosassoni, nel programma Leonardo.

(23 Set 08)

Un'occasione importante per il confronto sulle buone pratiche nell'ambito del programma europeo Leonardo e, parallelamente, per definire le attività del workshop formativo Co@st.

Ha fatto tappa alle Cinque Terre, per una giornata di visita e confronto di esperienze, il viaggio di studio del gruppo di lavoro inglese del Lake District World Heritage Project, svoltosi nell'ambito del programma europeo Leonardo e attivato grazie ad un partenariato tra l'agenzia di servizi inglese 21st Century Era Ltd, l'Università La Sapienza di Roma e il Cambridge Center Landscape & People (CCLP). La seconda fase del Programma Leonardo Da Vinci si propone di sviluppare, attraverso la cooperazione transnazionale, la qualità, l'innovazione e la dimensione europea nei sistemi e nelle prassi di formazione professionale, contribuendo così alla promozione di un'Europa della conoscenza. Nel caso specifico si propone quale sostegno allo sviluppo di reti che facilitino lo scambio di esperienze, buone pratiche, e strategie di sviluppo sostenibile per le aree rurali inserite in contesti territoriali storico paesaggistici da valorizzare.

Partita dai laghi Maggiore e D'Orta, la delegazione – coordinata da Gloria Pungetti, del CCLP, e da Federico Cinquepalmi, del Dipartimento Protezione Natura del Ministero dell'Ambiente italiano – è giunta alle Cinque Terre per una serie di incontri tecnici al Centro Ambientale di Torre Guardiola - tra i quali quello con Roberta Aluisini, responsabile Marketing del Laboratorio per la Trasformazione dei prodotti agricoli dell'Ente Parco - e per alcuni sopralluoghi sul territorio. Sono infatti state visitate le fasce terrazzate della collina del Corniolo, strappate all'abbandono negli ultimi anni dal Parco Cinque Terre, e la cantina vitivinicola gestita dalla Cooperativa Agricoltura Cinque Terre. Particolare interesse ha suscitato, infatti, l'attenzione al branding dei prodotti tipici locali e lo sviluppo di una filiera corta – dalla coltivazione alla trasformazione e dal confezionamento alla commercializzazione – messa in atto dal Parco Nazionale delle Cinque Terre mediante l'attività del Laboratorio di Monesteroli.

La giornata è stata anche un'importante occasione per definire le attività del workshop formativo Co@st, nell'ambito del quale le Cinque Terre sono inserite come caso di studio. Il corso, organizzato dal Cambridge Center Landscape & People (CCLP), verterà sulle tematiche della gestione e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale delle aree costiere e avrà luogo la prossima estate.

http://www.cclp.group.cam.ac.uk/
 

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