Vai alla home di Parks.it
 

I Parchi si ritrovano per discutere del progetto 'Monitoraggio delle Specie di Ambiente Umido Acquatico'

Il Parco Nazionale delle Cinque Terre, insieme ai parchi del Circeo, della Maiella, del Pollino, della Sila e in collaborazione con l’Università di Genova, partecipano al progetto “Monitoraggio delle specie di ambiente umido acquatico”

(Manarola - Sede, 30 Mar 17) Si è tenuto nella sede del Parco a Manarola, l'incontro tra i Parchi con la  presenza del Corpo Forestale dello Stato e dell'Università di Genova. Le tematiche toccate, sono state tra le più varie: monitoraggio e stato sanitario degli anfibi nei Parchi e ripristino e mantenimento degli habitat. Sono stati effettuati diversi sopralluoghi all'interno del Parco Nazionale delle Cinque Terre, con lo scopo di verificare la presenza di anfibi in siti già noti e di ottenere nuove osservazioni. Sono stati così georeferenziati oltre 170 siti di riproduzione con la presenza di anfibi, tra i quali sono state segnalate nove specie, 5 protette dalla Direttiva europea 92/43/CEE "HABITAT" e rilevata la presenza di piante delle zone umide e di ambienti particolarmente vulnerabili.

Per quanto riguarda gli habitat, i torrenti e le vasche artificiali, ancora oggi utilizzate nell'agricoltura tradizionale, sono i principali siti di riproduzione degli anfibi. Continueranno anche i monitoraggi, in cui un numero fisso di siti verrà visitato almeno tre volte nella stessa stagione, al fine di valutare la presenza e l'osservabilità delle diverse specie. Lo scopo del progetto è dunque quello di proteggere gli ecosistemi naturali monitorando la vita degli anfibi, mirando ad una corretta gestione, ripristinando gli habitat, realizzando vasche in pietra, per permettere il mantenimento delle popolazioni di tutte le specie presenti nel Parco.

I Parchi si ritrovano per discutere del progetto 'Monitoraggio delle Specie di Ambiente Umido Acquatico'
share-stampashare-mailQR Codeshare-facebookshare-twitter
© 2024 - Ente Parco Nazionale delle Cinque Terre