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Un nuovo inizio per il Parco

Presentato in Regione il rapporto ambientale allegato alla procedura di Vas del Piano: la tutela ora va di pari passo con la valorizzazione del territorio e dell ’ economia. Sotto la lente antenne, abusi e specie invasive

(24 Dicembre 2016) Non più soltanto vincoli, ma uno sviluppo armonico del territorio. Puntando a tutelare le eccellenze locali e chiaramente l'ambiente, spesso minacciato da piante e animali non autoctoni. Come ad esempio l'insetto che ha fatto imbrunire buona parte del promontorio, le tartarughe o persino i daini. Con questo spirito il Parco nazionale del Circeo giovedì mattina si è recato in Regione e ha presentato il rapporto ambientale, che costituisce parte integrante del Piano del Parco, per il quale si attende ora la conclusione della valutazione ambientale strategica
(Vas). Presenti all'incontro il presidente e il direttore del Parco Gaetano Benedetto e Paolo Cassola, la direzione regionale Ambiente rappresentata dal dottor Giuliano Tallone, la direzione regionale Governo del ciclo
dei rifiuti rappresentata dal dottor Demetrio Carini. Era inoltre presente una rappresentanza del gruppo di lavoro dell'Ufficio di Piano. Diviso in otto tomi e con un totale di 1235 pagine, il rapporto ambientale redatto dal Parco indica una serie di priorità da affrontare nei prossimi anni. Non un libro dei sogni a un primo sguardo, visto che gli obiettivi fissati sono a medio e lungo termine (si parla di piani da avviare nel 2026 ad esempio per quel che riguarda la complessa riqualificazione dei laghi). E soprattutto non si fa cenno a regolamenti "piovuti" dall'alto: ci sarà condivisione. E si punterà anche, come accennato, a valorizzare in modo sostenibile il territorio grazie a imprese "green"e a raccolte controllate di funghi o ad attività di pesca nei laghi.


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Fonte: Latinaoggi.eu

L'incontro in Regione
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