(03 Ottobre 2017) Fino ad oggi il dibattito è stato incentrato principalmente su questioni urbanistiche e tecniche. L'ex sindaco di Sabaudia Nello Ialongo invece sposta l'attenzione sugli aspetti economici e sociali e presenta una sua proposta in relazione al Piano del Parco, sollecitando l'elaborazione del Piano pluriennale economico e sociale.
Ialongo ha redatto un documento che è stato inviato anche all'Ente Parco e ha chiesto di valutare la possibilità di inserirlo come nuovo paragrafo nella relazione generale del terzo tomo. «In subordine - scrive - le considerazioni di cui sopra possono diventare una garbata sollecitazione alla Comunità del Parco affinché si attivi con solerzia e determinazione. È necessario evitare che si perda ulteriore tempo».
Vediamo però di cosa si tratta. Il Piano pluriennale economico e sociale, così come il Piano del Parco in fase di approvazione, è uno strumento previsto dalla legge quadro sulle aree protette del 1991. L'obiettivo dello stesso, come si evince dal nome, è quello di promuovere lo sviluppo economico e sociale delle persone che risiedono all'interno del parco e nelle aree limitrofe. «Il piano - dice Ialongo - costituisce pertanto un completamento, di carattere operativo, della pianificazione dell'area protetta». Secondo l'ex componente del direttivo del Parco questo strumento dovrebbe contribuire a un «salto di qualità» nelle strategie di sviluppo, fornendo, tra le altre cose, anche «credibili prospettive» ai giovani in merito al futuro.
« L'ideale - scrive - sarebbe un concorso d'idee chiamando a partecipare sia le università interessate sia studi professionali di riconosciuta qualità ed esperienza». Ma poi Ialongo mette in guardia: «Il Piano non dovrà essere né un libro dei sogni né uno strumento di programmazione avulso dalle attese dei cittadini, bensì un "Piano strategico in grado di indicare a tutti gli attori in gioco la prospettiva verso la quale si vuole andare e rendere comprensibili le singole azioni che nel tempo si devono realizzare"».
Fonte: Latinaoggi.eu