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Pesca illegale nel lago, sequestrati gommone e reti

L’operazione condotta dai carabinieri forestali. Arriva il plauso del Parco

(10 Ottobre 2017) Tengono le reti nascoste sotto i cespugli, poi di notte le gettano nei laghi per pescare illegalmente. E ad aggravare la situazione, se ce ne fosse bisogno, il fatto che tutto ciò avviene nei confini del Parco nazionale del Circeo. Ma i carabinieri forestali del reparto per la biodiversità di Fogliano hanno aumentato i controlli. Domenica un nuovo blitz, col sequestro di due reti e un gommone.
L'attività di monitoraggio è stata incentrata soprattutto nella zona del lago di Caprolace. Qui, sulla sponda lato mare, i carabinieri hanno rinvenuto due reti modello barracuda di estensione totale di 700 metri e di un gommone "Tender" da pesca di circa due metri. Tutto il materiale era nascosto sotto la vegetazione, pronto per essere utilizzato in una zona umida, quella del lago di Caprolace, di importanza internazionale ai sensi della convenzione di Ramsar. I pescatori "di frodo", invece, al momento non sono stati ancora individuati. Le ricerche però proseguono.
Il direttore del Parco nazionale del Circeo Paolo Cassola ha espresso il proprio plauso per l'operato dei carabinieri forestali per «l'attività di vigilanza sul territorio e il contrasto a tutte le situazioni di illegalità». «L'idea del Parco – aggiunge il direttore – è quella che l'attività di pesca, come previsto dal Piano in fase di approvazione, possa essere recuperata. Ovviamente ciò deve essere fatto in modo ecologico e sostenibile, a seguito di studi mirati. In Italia esistono degli esempi virtuosi che potrebbero essere seguiti».


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Fonte: Latinaoggi.eu

Le reti e il gommone sequestrati
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