Un milione per il territorio, corsa contro il tempo
Impegni di spesa da formalizzare entro il 31 dicembre. Il direttore Cassola: «Utilizzo di denaro fermo da anni»
(10 Novembre 2017) In ballo ci sono finanziamenti per un milione di euro. Una somma ingente recuperata dagli avanzi di gestione del passato e da investire sul territorio del Parco nazionale del Circeo, ma occorre farlo entro la fine dell'anno. Una vera e propria corsa contro il tempo, dovuta anche al ritardo con cui la Comunità del Parco ha potuto approvare il conto consuntivo.
«Sono cifre importanti – spiegano dall'Ente di via Carlo Alberto – che derivano da una ricognizione fatta per la prima volta in questi termini dall'Ente Parco per andare a individuare e poi ipotizzare l'utilizzo dell'avanzo di amministrazione che fino allo scorso anno ammontava a oltre due milioni di euro». Il direttore Paolo Cassola, lavorando con la struttura amministrativa e tecnica, ha effettuato un'attività di analisi e indagine accurata in merito all'avanzo che si è andato ad accumulare negli anni precedenti. Alla fine di questo percorso, si è arrivati alla possibilità di "sbloccare" circa un milione di euro per reinvestirlo in attività a favore di tutto il territorio. «Si tratta di denaro – dice Cassola – fermo da anni». Le progettualità sono scaturite dallo stesso Consiglio direttivo e non ruotano solo attorno alla conservazione della natura.
Nel lungo elenco, giusto per fare qualche esempio, compaiono le iniziative per il contrasto alla diffusione dello Xylosandrus, il piccolo insetto che lo scorso anno ha causato l'imbrunimento del promontorio. Non solo. Si parla di riqualificazione del territorio e del bosco (interventi sulla strada interrotta, in foresta e sui laghi), della volontà del superamento di "vecchie" criticità (sovrannumero di cinghiali e daini, sistemazione dei sentieri), nonché di valorizzazione del territorio, dell'agricoltura e del patrimonio storico ed archeologico. C'è spazio anche per l'associazionismo locale, puntando alla promozione di progetti coerenti con la missione del Parco, e per borse di studio che aiutino la ricerca e lo sviluppo di progetti, anche socio-economici, per la sostenibilità dello sviluppo locale.
Un progetto ambizioso che si scontra con la burocrazia: occorre lavorare in fretta. C'è tempo fino al 31 dicembre.
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Fonte: Latinaoggi.eu
