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Parco del Circeo: divieti e prescrizioni. Nuove regole e vincoli

Rapporto inviato alla Regione

(31 Dicembre 2016) Divieti e prescrizioni. Da quelli curiosi, come lo stop alle arrampicate sulle falesie per non disturbare gli uccelli che nidificano sul promontorio, a quelli che creano maggiori ansie a turisti e imprenditori, come la possibilità di vietare l'accesso ad alcuni tratti di spiaggia. Ma dall'altra parte anche tante possibilità di sviluppo del territorio, quello ecocompatibile con punto di forza la creazione di un distretto agroalimentare di qualità, su cui tanto batte l'Ente che gestisce l'area protetta. Il rapporto sulla valutazione ambientale strategica del Piano del Parco Nazionale del Circeo è stato ultimato e trasmesso alla Regione Lazio e una certezza c'è: nulla tra Latina, Sabaudia, San Felice Circeo e Zannone sarà più come prima.

Un rapporto che ora la Pisana dovrà pubblicare, su cui per sessanta giorni i soggetti interessati potranno fare osservazioni e che, dopo le risposte a quest'ultime, porterà prima la giunta regionale e poi il Consiglio a votare sul Piano del Parco, mezzo principale con cui dettare le regole sul territorio. L'Ente gestore dei delicati ecosistemi ha l'obiettivo di garantire la conservazione dei laghi costieri, del sistema dunale, delle fasce frangivento e delle aree agricole, delle specie e degli habitat d'interesse, dei beni archeologici, storici e paesistici, di identificare le filiere di attività economiche sostenibili con i valori del Parco e di diminuire la pressione antropica. Nel rapporto ambientale prevista la conservazione della biodiversità nella foresta demaniale, controllando e dimezzando il numero di cinghiali ed eliminando, catturandoli e trasferendoli altrove, i daini. Inseriti poi nel Piano la conservazione dell'habitat per i pipistrelli nelle aree attorno alla foresta, adeguando a tal fine anche gli edifici rurali e storici, il recupero della continuità della stessa foresta, eliminando o riducendo fortemente il traffico veicolare lungo la Migliara 53, la diminuzione del disturbo degli uccelli acquatici nei laghi costieri, regolamentando entro il 2020 l'accesso turistico e la fruizione delle sponde dei laghi, partendo da quello di Fogliano. E ancora: stabilita la verifica della possibilità di eradicazione delle nutrie e delle testuggini alloctone, la diminuzione della pressione antropica sul lago di Paola, l'individuazione sul promontorio di modalità di gestione del verde privato, compatibile con la ricostituzione della macchia mediterranea, eliminando le piante esotiche invasive. Entro il 2020 via anche i ripetitori abusivi sul promontorio, stretta su abusivismo edilizio e demolizioni e piano di controllo dei mufloni a Zannone. Sull'isola prevista inoltre la sistemazione della ex casa di caccia per attività turistico-ricettive di elevata qualità, da destinare a foresteria per personale di vigilanza e ricercatori, e la realizzazione di un pontile galleggiante stagionale. Di più: nel Piano inserito lo studio per la reintroduzione nel Parco del capriolo italico, del gatto selvatico, dello scoiattolo e della lontra. E sulle spiagge? Entro il 2020 l'Ente punta a eliminare "le interferenze negative delle attività turistico-balneari nei confronti della conservazione degli ecosistemi dunali", il tutto regolamentando anche "la fruizione, attualmente incontrollata, sia durante i periodi di maggiore affluenza stagionale che in quelli a minor presenze". "Si tratta – ha assicurato il presidente dell'Ente Parco, Gaetano Benedetto – del lavoro di VAS più completo, organico e coerente mai fatto in Italia". Il presidente ha poi precisato di puntare molto sulla destagionalizzazione delle attività balneari e sulla realizzazione di una pista ciclabile che colleghi Capoportiere a Torre Paola. "Più che mettere altri vincoli – rassicura il direttore del Parco, Paolo Cassola – il Piano li eliminerà, dando regole certe. E tra le iniziative che vogliamo portare avanti c'è anche quella di realizzare un percorso della legalità sul promontorio, dove sono stati abbattuti i noti scheletri di Quarto Caldo".


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Fonte: www.ilcaffe.tv

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