Vai alla home di Parks.it
 

Discariche nel Parco. Problema complesso

Il direttore Cassola: «Necessario fare chiarezza»

(14 Novembre 2017) Si fa presto a parlare e a scrivere di discariche nel Parco nazionale del Circeo. Ma il problema, che esiste ed è evidente, è più complesso di quanto si potrebbe immaginare. E spesso gli interventi che pure sembrerebbero immediati da realizzare devono fare i conti con la burocrazia e la normativa. Le cose, insomma, non sono semplici come solitamente si crede.
«Serve sinergia»
È il direttore del Parco nazionale del Circeo Paolo Cassola a intervenire sulla situazione per fare chiarezza. «Il problema esiste, è chiaro. E la legge - dice - da sola non basta. Il testo unico sull'Ambiente definisce quali sono le competenze in materia di rifiuti, che ricadono su enti locali e province. La norma si deve applicare, ma da sola non basta quando manca il senso di civiltà. Servono buona educazione e formazione, sia per gli adulti che per i bambini». Su questi aspetti - aggiunge poi il direttore - il Parco sta lavorando sia per quanto riguarda l'educazione ambientale che per quanto concerne vigilanza e repressione. «Quando qualcuno getta ad esempio un frigo nella foresta - dichiara Cassola -, oltre a commettere un illecito, determina anche un aggravio di costi per la pubblica amministrazione. Denaro che invece potrebbe essere investito in altro».
La grana delle proprietà
e le foto sui social network
Smartphone alla mano, la pubblicazione di discariche nel bosco (e non solo) nell'epoca dei social network è all'ordine del giorno. Facebook pullula di queste immagini. Ben venga, visto che denota un'attenzione per il decoro urbano da parte di qualcuno, quando lo stesso ovviamente non può dirsi di chi getta la spazzatura. Ma, come detto in premessa, spesso si sottovaluta la problematica. Buona parte del promontorio, infatti, è proprietà privata. Un ente locale non può intervenire e bonificarla così su due piedi: commetterebbe un danno erariale. Dovrebbe dapprima emettere un'ordinanza a carico dei proprietari e poi, in caso di inottemperanza, potrebbe assumere i poteri sostitutivi. Sempre a patto che ci siano i soldi. Da una semplice foto, inoltre, non si può desumere l'ubicazione delle "discariche". «Sarebbe utile - dice Cassola - segnare le coordinate o comunque fornire elementi utili per consentire alle autorità di intervenire. In ogni caso, essendoci recrudescenze, è chiaro che serva una task force. Una sinergia tra enti e autorità per individuare le strategie migliori per intervenire, puntando molto anche sulla prevenzione. E - conclude - a tale scopo potrebbe servire un valido sistema di videosorveglianza».


Scarica

Fonte: Latinaoggi.eu

Il direttore Paolo Cassola
Una delle discariche nel Parco
share-stampashare-mailQR Codeshare-facebookshare-twitter
© 2024 - Ente Parco Nazionale del Circeo