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Spiagge negate, risarcimento da pagare

Sabaudia, formalizzato l’impegno di spesa per ottemperare all’ordinanza: trentamila euro

(18 Aprile 2018) In piedi c'è il ricorso d'appello promosso dal Comune di Sabaudia contro l'ordinanza con cui il Tribunale di Latina lo ha condannato per condotta discriminatoria indiretta a causa delle spiagge "negate" ai disabili. Per ora, comunque, l'Ente ha ritenuto opportuno, essendo tra l'altro l'ordinanza esecutiva, l'impegno di spesa per ottemperare. In totale circa trentamila euro: 18mila euro in favore di Fabrizio Ghiro, il promotore di questa battaglia per i diritti dei diversamente abili, cinquemila per l'associazione "Luca Coscioni", 500 euro per la pubblicazione dell'estratto dell'ordinanza sul quotidiano e oltre settemila euro di spese di lite all'avvocato della controparte.
Contro l'ordinanza, si diceva, il Comune di Sabaudia, dopo alcuni incontri con le parti attrici, ha promosso appello per chiederne innanzitutto la sospensione e poi pure la riforma. Diverse infatti le contestazioni di merito. Il Comune ribadisce che Sabaudia rientra in un contesto definito «virtuoso» e come l'eventuale responsabilità sia da attribuire ai concessionari (stabilimenti balneari, ndr). Oltre a ciò, si lamentano i presunti danni d'immagine che deriverebbero alla località balneare con la pubblicazione della notizia come disposto dall'ordinanza. Motivazioni che hanno scatenato un mare di polemiche.
Intanto, come si diceva, l'Ente provvederà alla liquidazione di quanto imposto dal giudice e ha già provveduto a formalizzare l'impegno di spesa.


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Fonte: Latinaoggi.eu

Il Tribunale di Latina
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