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Area archeologica, una corsa contro il tempo

L’intervento dell’ex sindaco e geologo Nello Ialongo su Villa Domiziano

(20 Giugno 2018) Villa Domiziano, «una struttura archeologica da recuperare prima che sia completamente demolita dai dissesti». A dirlo è l'ex sindaco di Sabaudia e geologo Nello Ialongo, che accende nuovamente i riflettori sulla ripresa dei lavori di recupero e valorizzazione dell'area. «È la più bella notizia riguardante la riqualificazione del nostro territorio degli ultimi anni - prosegue Ialongo -  C'è la speranza che si possa provvedere anche al consolidamento e al restauro del grande muraglione in "opus reticulatum", fatto costruire dall'imperatore Augusto a protezione del porto canale romano nel tratto di attraversamento delle dune. L'opera di contenimento della duna dopo la dissennata demolizione del "ponte della memoria", una chiusa costruita nel 1700 (e restaurata nel dopoguerra) che durante le mareggiate attenuava la violenza delle onde nel canale augusteo, ha subito intensi processi erosivi. Nel tempo sono avvenuti crolli progressivi dello splendido manufatto i cui resti sono rimasti successivamente sepolti dagli scoscendimenti della sovrastante duna e dei cespugli di ginepro. Il tratto dell'antica opera muraria, che era visibile dal ponte sulla strada lungomare, è completamente scomparso sotto la sabbia e la vegetazione franate».
E non è tutto: «È probabile che nell'ambito degli interventi finanziati previsti, se non è già compreso il recupero dell'opera in "opus reticulatum", sia possibile trovare il modo di destinare una parte delle somme stanziate per scongiurare la pressoché totale scomparsa di una struttura archeologica che per importanza storica è inferiore soltanto alla Villa imperiale».


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Fonte: Latinaoggi.eu

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