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Acque inquinate, «stop ai troppi fitosanitari»

La lettera dell’ex consigliere Brugnola all’assessore Onorati: «Situazione causata dall’agricoltura intensiva»

(02 Luglio 2018) Arriva direttamente dall'ex consigliere comunale del Pd, Franco Brugnola, la lettera recapitata all'assessore regionale all'Agricoltura e Ambiente, Erica Onorati, per la questione della situazione delle acque del Parco del Circeo, «causata  in larga parte dall'agricoltura intensiva con ricorso all'utilizzo di un notevole quantitativo di fitofarmaci che inquinano il suolo e conseguentemente le acque sotterranee e superficiali», come spiega il dem.
«A livello scientifico è ampiamente documentato il nesso causale tra alcune sostanze e talune malattie anche gravi - spiega Brugnola - sono causati dalla presenza di residui nei prodotti agricoli ed anche in quelli di origine animale. A tutto ciò si deve aggiungere anche l'inquinamento di origine urbana e industriale».
E non è tutto: «Dalla relazione del Registro tumori della provincia di Latina presentato il 18 giugno scorso la città di Sabaudia in molti casi ha valori superiori a quelli attesi».
E l'ex dem, ricorda come siano diversi i casi che hanno portato a tale livello di inquinamento delle acque: l'utilizzo di materiali spesso illegali, come i novanta litri di fitosanitari sequestrati a Sabaudia dai carabinieri del Nas nei giorni scorsi. O ancora, il 7 dicembre 2016, l'allora commissario prefettizio di Sabaudia ha dovuto emettere il divieto di commercializzazione dei molluschi bivalvi tellina a causa dei risultati delle analisi effettuate, senza dimenticare quando il Sindaco di Pontinia, con ordinanza del 31 maggio 2018 ha disposto il divieto di pesca ed usi irriguo delle acque del Fosso Contromigliara 49.


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Fonte: Latinaoggi.eu

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