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Parcheggi, atti sotto la lente

La commissione Vigilanza decide di sottoporre la documentazione al vaglio del segretario per valutare la trasmissione del fascicolo alla Corte dei Conti. Gli uffici anticipano: contestazioni con l’applicazione di sanzioni

(03 Settembre 2018) Scoppia la grana della gestione dei parcheggi a pagamento di Sabaudia, dove maggioranza e minoranza hanno concordato su un aspetto: è necessario inviare gli atti al segretario generale, responsabile della Trasparenza e dell'Anticorruzione, per valutare l'eventuale trasmissione degli stessi alla Corte dei Conti e ad altri organi giudiziari.
La decisione è stata presa nel corso della Commissione Vigilanza presieduta da Renato Bianchi, che si è riunita nuovamente il 27 agosto. A dare il via a tutta la procedura, un esame della documentazione svolto dal consigliere Enzo Di Capua, che ha riscontrato una serie di presunte inadempienze da parte della ditta aggiudicataria rispetto a quanto previsto nel capitolato di appalto. Inizialmente era stata chiesta una commissione d'inchiesta, ma la proposta è stata bocciata dal Consiglio comunale. Un aspetto che Giovanni Secci ha sottolineato in commissione, affermando che i consiglieri di maggioranza, non potendo a suo dire la Commissione Vigilanza entrare nel merito di aspetti tecnici, dovranno assumersi le responsabilità di aver bocciato la proposta.
Nel corso della seduta del 27 agosto, nella quale è stato deciso di dare cinque giorni per concludere le operazioni di verifica, il responsabile del settore VII ha spiegato pure che gli uffici stanno «analizzando il tutto e il passo successivo sarà l'emissione delle sanzioni». C'è già stata una messa in mora cui la società ha risposto con una lettera interlocutoria, ma - ha affermato il responsabile del settore - «sta per essere formalizzato un provvedimento di contestazione con l'applicazione delle sanzioni». Alla luce di queste notizie, il consigliere Vincenzo Avvisati ha chiesto copia degli atti. A quel punto ha preso la parola il sindaco Giada Gervasi, che ha proposto di fissare un termine per consentire al segretario generale di esaminare gli atti e valutare il da farsi. L'idea è stata accolta e i cinque giorni sono ormai scaduti o dovrebbe mancare poco. Dopodiché l'Ente dovrà valutare se inviare gli atti alla Corte dei Conti e ad altri organi giudiziari.


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Fonte: Latinaoggi.eu

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