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Parco, tre milioni di euro per interventi salvaclima

I 13 progetti proposti dall’Ente Parco Nazionale del Circeo per la campagna #ParchiXilclima

(13 Agosto 2019)  

Oltre tre milioni di euro a disposizione dell'Ente Parco Nazionale del Circeo da destinare a interventi salva-clima per sostenere le azioni di conservazione e sviluppo sostenibile del territorio orientate alla mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici.

Presentati questa mattina i 13 progetti da realizzare

I 13 progetti proposti dall'Ente Parco Nazionale del Circeo per la campagna #ParchiXilclima sono stati presentati questa mattina nella sala proiezioni del Centro visitatori del Parco Nazionale del Circeo a Sabaudia. Il bando, finanziato dal Ministero dell'Ambiente, ha messo a disposizione dei 23 Parchi nazionali italiani un maxifondo totale di 85 milioni di euro per interventi di riduzione delle emissioni di CO2 e di adattamento ai cambiamenti climatici.

In particolare, si interverrà per: l'adattamento ai cambiamenti climatici, efficienza energetica del patrimonio immobiliare pubblico nella disponibilità dell'Ente Parco, nonché degli enti locali rientranti nel territorio del Parco e realizzazione di impianti di piccola dimensione per la produzione di energia da fonti rinnovabili, la realizzazione di servizi e infrastrutture di mobilità sostenibile ed, infine, per la gestione forestale sostenibile.

Il Direttore del Parco, Paolo Cassola "Attraverso questi progetti il Parco potrà intensificare le azioni orientate in questo caso alla mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici"

«La proposta progettuale dell'Ente Parco è relativa ad interventi per l'adattamento ai cambiamenti climatici (duna costiera -100mila euro circa), l'efficientamento energetico (riqualificazione energetica edifici, spazi pubblici e aree aperte per 357mila euro circa), mobilità sostenibile (piste ciclabili – 4milioni di euro circa) e gestione forestale sostenibile (aumento biodiversità e prevenzione incendi – 728mila euro circa)»conclude Cassola.

Presenti anche i sindaci di Sabaudia e San Felice e l'Assessore ad Ambiente e Politiche Energetiche del Comune di Latina 

Sul tema della mobilità sostenibile sono intervenuti, in conferenza stampa, anche il sindaco di Sabaudia, Giada Gervasi, il sindaco di San Felice Giuseppe Schiboni, e l'Assessore ad Ambiente e Politiche Energetiche del Comune di Latina, Roberto Lessio, in rappresentanza del sindaco Damiano Coletta. Tutti uniti per sottolineare l'importanza della realizzazione degli interventi previsti, resi possibili grazie al finanziamento del Parco.

Il progetto nel dettaglio prevede

Tipologia I – Adattamento ai cambiamenti climatici – aree costiere

Rinaturalizzazione delle aree costiere attraverso il ripristino, conservazione e ampliamento dei cordoni dunali. L'ambiente dunale risulta particolarmente vulnerabile alla pressione antropica, in quanto fondato su un fragile equilibrio dinamico tra fattori morfologici ed ecologici. Negli ultimi decenni il crescente utilizzo degli arenili a scopo turistico-ricreativo ha portato a un progressivo danneggiamento delle dune nella maggior parte delle spiagge italiane e non solo. In molti contesti ritroviamo incisioni e blowout (spianamento del fronte duna), scomparsa della vegetazione nel fronte e anche sul corpo della duna, fenomeni erosivi, scomparsa delle aree umide retrodunali e, nei casi più estremi, spianamento della duna e urbanizzazione del litorale (parcheggi, edifici, ecc.). Questa condizione determina un notevole impatto sull'ambiente e sugli ecosistemi naturali, producendo anche significative problematiche per le attività antropiche (erosione, trasporto di sabbia nell'entroterra ecc.). 

Sarà interessato dall'intervento il litorale del Comune di Sabaudia, che ha dato già l'assenso ad altri interventi di natura sperimentale per il recupero degli ambienti dunali. Gli interventi saranno concepiti in modo che siano compatibili con l'ambiente naturale e le sue dinamiche e "dedicati" al sito.

Nello specifico, si prevedono interventi di protezione del piede della duna e di ripristino morfologico del cordone dunale, mediante tecniche di ingegneria naturalistica.

Tipologia II – Efficienza energetica del patrimonio immobiliare pubblico nella disponibilità dell'ente parco nonché degli enti locali rientranti nel territorio del parco e realizzazione di impianti di piccole dimensioni per la produzione di energia da fonti rinnovabili

Nell'ambito di questa tipologia verranno realizzati interventi di efficientamento energetico del patrimonio immobiliare relativo all'edificio denominato "museo naturalistico" e delle aree esterne di pertinenza dell'Ente Parco, verrà inoltre installato un impianto fotovoltaico attraverso: 

  • attività di analisi tramite l'installazione di contatori di energia elettrica per la realizzazione della diagnosi energetica prima e dopo gli interventi di efficientamento energetico 

  • riqualificazione energetica dell'involucro edilizio tramite la realizzazione di cappotto esterno con pannelli in lana di roccia con uno spessore di 12 cm, coibentazione della copertura inclinata con pannelli in poliuretano espanso con uno spessore di 10 cm e sostituzione dei serramenti esistenti (infisso + vetro) a basso emissivo con un fattore solare di 0,35 

  • realizzazione di impianto fotovoltaico da 9,3kWp sulla palazzina dell'auditorium  

  • riqualificazione dell'illuminazione delle aree esterne e dei parcheggi della sede dell'Ente Parco e degli edifici annessi con corpi illuminanti a led idonei per la posa in ZPS, compreso l'implementazione delle linee elettriche, scavi, pozzetti e degli apparecchi in zone scarsamente illuminate. Riqualificazione dell'illuminazione degli interni nell'area del museo, nella Sede dell'Ente Parco e nella sala riunioni sopra l'auditorium mediante la sostituzione di apparecchi a led maggiormente performanti 

  •  monitoraggio dei consumi degli impianti elettrici per gli edifici e le pertinenze esterne oggetto di intervento e sistema programmabile di gestione dell'illuminazione esterna 

Tipologia III – Servizi e infrastrutture di mobilità sostenibile – piste ciclabili

Il Parco, facendo propri gli indirizzi e gli obbiettivi del Piano del Parco (D.G. Regione Lazio n.427/2017), da marzo 2018 sta predisponendo il Piano della Mobilità Sostenibile (PMS), avendo come obiettivo primario la progettazione di un sistema della mobilità non solo a livello ambientale  più compatibile con i luoghi del Parco, ma anche in grado di conciliare maggiormente la vivibilità e la fruibilità sostenibile delle stesse città del Parco attraverso interventi di riduzione delle emissioni di CO2 e di adattamento ai cambiamenti climatici. È proprio da questo virtuoso dualismo tra città e zone naturali e dall'alto valore anche archeo-storico – puntando ad una loro integrazione più sostenibile rispetto alle diverse esigenze di accessibilità e valorizzazione dei distinti luoghi – che nasce l'originalità del progetto.   

Gli interventi

Intervento 1 Le ciclovie del mare  (Comune di Sabaudia) Il progetto riguarda la realizzazione di nuove piste ciclabili nel comune di Sabaudia e interamente ricomprese nel territorio del Parco Nazionale del Circeo. 

Intervento 2-3(suddiviso in due macro tratte) Le ciclovie di San Felice Circeo tra due fronti del Tirenno intorno al Monte Circeo  (Comune di San Felice Circeo)

Intervento 4 Pista ciclabile Borgo Grappa – Ponte Canale Rio martino (Comune di Latina)

Tipologia IV – Interventi per la gestione forestale sostenibile

 Gli interventi hanno l'obiettivo generale di preservare i sistemi forestali in ambiente mediterraneo tramite la creazione di soprassuoli più stabili ed efficienti sotto l'aspetto ecologico, con un elevato grado resilienza, e più facilmente difendibili dalle avversità indotte dai cambiamenti climatici ed in particolare dagli incendi. L'impiego del legname ricavato da questi interventi contribuirà allo stoccaggio della CO² che rimarrà immobilizzata nei prodotti legnosi o eventualmente trasformata in energia rinnovabile in luogo dei combustibili fossili. 

·        Diradamento della pineta

·        Taglio fitosanitario con sostituzione di specie (taglio a buche) in pineta:restaurare o i ricostituire gli habitat originari, caratteristici del paesaggio vegetale della zona.

·        Sistemazione della strada in prossimità del lago Monaci, sistemazione e decespugliamento lungo la viabilità nel Quarto Caldo: gli interventi progettuali sono da inquadrarsi fra gli interventi infrastrutturali a protezione dagli incendi boschivi previsti nel Piano AIB del Parco Nazionale del Circeo

 

·        Installazione di termocamere a servizio di un sistema automatico di rivelazione incendi boschivi:all'interno dell'area di pertinenza dell'Ente Parco saranno installate due postazioni di monitoraggio antincendio da realizzarsi nel Centro accoglienza visitatori e lungo la Strada Rio Martino-Bufalara. Il monitoraggio AIB sarà realizzato tramite l'installazione di termocamere professionali su un supporto PTZ per consentire una rotazione a 360° ed una inclinazione verticale dell'apparecchio.

 


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Fonte: www.sabaudiainforma.it

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