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No all'ampliamento delle zone speciali di conservazione

No dell’opposizione consiliare di Ponza alle nuove zone speciali di conservazione previste per le isole pontine

(07 Novembre 2019)

No dell'opposizione consiliare di Ponza alle nuove zone speciali di conservazione previste per le isole pontine. L'ex sindaco Piero Vigorelli e i consiglieri Francesco Ambrosino, Giuseppe Feola e Maria Claudia Sandolo hanno scritto una nota alla Regione Lazio chiedendo di bloccare la revisione della perimetrazione delle Zsc.

"La proposta di riperimetrazione – sostengono i quattro consiglieri comunali – traccia nuovi confini con il righello, ampliando (e quasi raddoppiando) l'attuale superficie delle tre Zsc".

Ancora: "La popolazione di Ponza già subisce le "gabbie" del PAI che inibiscono la piena fruizione turistica di circa il 93% delle coste e calette. Considerando che il turismo è la prima fonte dell'economia ponzese, si dovrebbe comprendere perfettamente che l'ampliamento di vincoli, di qualsiasi natura, giusti o sbagliati che siano, rischiamo l'affossamento della prima risorsa economica dell'isola. La seconda risorsa è la pesca, che già deve subire il fenomeno, comune a tutto il Mediterraneo, dell'impoverimento delle specie. Non deve quindi stupire se la reazione della popolazione ponzese, alle prime notizie sulla nuova perimetrazione delle tre Zsc, sia stata particolarmente ostile e categorica. Ci domandiamo pertanto se questa proposta giovi a un corretto rapporto di collaborazione fra la popolazione ponzese e la Regione Lazio, già fortemente inadempiente rispetto ai lavori di mitigazione del rischio idrogeologico decisi nel 2011 e allora classificati come "di somma urgenza". Si rischierebbe, infatti, un aumento dei sentimenti di distacco e anche di rigetto nei confronti delle autorità di governo regionali ed europee, che non fanno bene a un rapporto di collaborazione fra Enti".

L'opposizione si è inoltre detta contraria ad affidare la gestione delle zone speciali di conservazione al Parco Nazionale del Circeo, chiedendo che continui a gestirle la stessa Regione Lazio.






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Fonte: H24 notizie

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