(08 Dicembre 2019) C'è un piccolo lago costiero nel Parco Nazionale del Circeo che custodisce meraviglie e riserva continue sorprese. Costeggiare le sponde di Caprolace consente di ammirarne la bellezza selvaggia ma anche di imbattersi in spettacoli della natura unici come la presenza di specie rare e di animali spettacolari. Nelle ultime due settimane sono state centinaia le persone che hanno raggiunto il lago che si trova a Sacramento, frazione di Sabaudia, per poter vedere da vicino ed immortalare gli 8 esemplari di fenicottero che sono giunti nel Parco del Circeo provenienti dal nord Europa e diretti in Africa. Ma, proprio durante il FeniDay, il censimento nazionale dei fenicotteri patrocinato dall'associazione di birdwatching Ebn Italia, che si è svolto lo scorso 1° dicembre, i membri di alcune associazioni ornitologiche e birdwatcher hanno effettuato una scoperta eccezionale avvistando un esemplare di falaropo beccolargo (Phalaropus fulicarius), un uccello che rarissimamente è stato avvistato in Italia. È di piccole dimensioni, raggiunge al massimo i 22 centimetri e pesa tra i 40 e gli 80 grammi. La sua apertura alare raggiunge i 40 centimetri. Trascorre l'estate sul mare o negli stagni fangosi della tundra artica tra l'estremo Nord America, la Groenlandia, l'Islanda e la Russia. In inverno invece migra verso sud ed è possibile incontrarlo sulle coste cilene e argentine, nell'Africa occidentale ed in particolare in Mauritania, Angola, Namibia e Sudafrica. Avvistarla in Europa continentale e mediterranea e, quindi, anche in Italia, è rarissimo. Pare che siano state solo 40 le segnalazioni effettuate nel nostro Paese negli ultimi 150 anni. Ad immortalare il rarissimo falaropo beccolargo sulle acque del lago di Caprolace è stato Gabriele Tecchiato, appassionato di ornitologia e birdwatching di Latina che è riuscito a fotografare l'esemplare mentre galleggiava beatamente sulle acque salmastre del bacino costiero. Quello avvenuta domenica, 1° dicembre, è il terzo avvenuto in assoluto nel Lazio. Un vero e proprio evento quindi quello del passaggio da Sabaudia del falaropo beccolargo che, nutrendosi essenzialmente di crostacei e di piccoli pesci che trova in superficie e procurandosi il cibo ruotando su se stesso dando vita a dei piccoli mulinelli d'acqua, ha trovato un habitat perfetto proprio a Caprolace. A dimostrazione di come questo lago costiero rappresenti un vero e proprio paradiso per gli uccelli migratori.
Fonte: Il Messaggero