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Mattanza di daini al parco del Circeo. Chiesto l’intervento del Ministro Costa

Si sommano a velocità straordinaria le iniziative messe in campo da cittadini ed associazioni

(13 Gennaio 2020) Si sommano a velocità straordinaria le iniziative messe in campo da cittadini ed associazioni per evitare la mattanza di daini al Parco nazionale del Circeo.

L'ultima, ma solo in ordine di tempo, è quella di Earth, associazione per la tutela giuridica della natura e dei diritti animali.

In una nota a firma del presidente Valentina Coppola ed indirizzata al ministro dell'ambiente Sergio Costa, si chiede una presa di posizione chiara rispetto a quanto stabilito e contenuto nel piano di selezione del Parco.

"Da giorni si susseguono sui media e sui social notizie, spesso discordanti tra loro, circa un asserita "mattanza di daini" che risiedono nel Parco del Circeo, in provincia di Latina.
Pur rendendoci perfettamente conto della necessità di contenere il numero di animali non originari di detti luoghi e che, quando in sovrannumero rappresentano un problema per la biodiversità autoctona, rileviamo come l'introduzione di tali animali nel Parco sia stato un atto effettuato dagli stessi enti che ad oggi ne richiedono il contenimento".

I daini, infatti, erano stati introdotti nel Parco nel 1953 nell'ambito dei programmi di allevamento della selvaggina da ripopolamento, svolti dall'ex Azienda di Stato delle Foreste Demaniali e mantenuti all'interno di un grande recinto di 400 ettari, sono fuggiti dalla cattività e hanno dato origine alla popolazione che occupa attualmente l'intera Foresta, con densità variabili.

"Rileviamo inoltre che le stesse norme vigenti richiedono che la soluzione – conclude la Coppola – dell'abbattimento selettivo sia considerabile solo dopo aver espletato tentativi non cruenti, tentativi che ad oggi non sembra siano stati effettuati.
Ben conoscendo la sua professionalità in tema di fauna selvatica e le sue battaglie per la salvaguardia della stessa, chiediamo un suo illustre intervento, anche esprimendo pubblicamente il suo pensiero sulla grave situazione prospettata".


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Fonte: LQ Latina Quotidiano

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