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Daini, il Parco conferma il piano ma “apre” a soluzioni non cruente

Questa mattina è in programma la manifestazione al centro visitatori del Parco nazionale del Circeo

(25 Gennaio 2020) Questa mattina è in programma la manifestazione al centro visitatori del Parco nazionale del Circeo contro quella che viene definita la "mattanza" dei daini. La grande attenzione mediatica alla vicenda - finita sui canali nazionali - il fatto che la pagina facebook "Salviamo i daini del Parco nazionale del Circeo" abbia raggiunto in poco tempo 1.349 mebri, ha indotto i vertici dell'Ente almeno ad aprire il dialogo. Già alla troupe di "Striscia la notizia" il presidente, Antonio Ricciardi, aveva annunciato che ci sarebbe stata una pausa di riflessione, ieri il Consiglio direttivo ha dato il classico colpo al cerchio e alla botte. Titolo del comunicato ufficiale inequivocabile: «Il Consiglio direttivo del Parco del Circeo conferma la validità del piano gestionale di controllo del daino». Quella che prevede, nero su bianco, gli abbattimenti programmati. La stessa nota, però, informa che è: «Aperta la fase di confronto con il territorio per un approfondimento scientifico con gli organi competenti sul tema della tutela della biodiversità». Non c'è dubbio che vada "alleggerita" «la pressione determinata dal sovrannumero di esemplari all'interno della foresta demaniale, riserva della biosfera tutelata dall'Unesco». Da qui il direttivo ribadisce « la validità del Piano approvato nel 2017 con parere positivo del Ministero dell'Ambiente e della Regione Lazio, le cui linee guida sono dettate dall'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale)». Il Consiglio direttivo ha ribadito, comunque, « che tutte le possibilità attuative, non cruente e senza sparo, iscritte a vario titolo nel Piano per raggiungere l'obiettivo della diminuzione della popolazione di questa specie per ridurre la pressione sul territorio, saranno esperite: spostamenti interni ed esterni, verifica su efficacia di sperimentazione farmaci immunocontraccettivi condivisa con organi competenti. In quest'ottica sarà organizzato un incontro con l'Ispra che individuerà i criteri di assegnazione per favorire la traslocazione esterna di daini a partire dalle numerose disponibilità già agli atti dell'Ente Parco. Il Consiglio direttivo, inoltre, ha espresso piena fiducia e un giudizio positivo verso il lavoro svolto daldirettore Paolo Cassola e dagli uffici competenti». Prevista una fase di confronto con il territorio. «Il Parco - commenta Piero Vigorelli, ex sindaco di Ponza e tra i più attivi per la salvezza dei daini - vuole salvare capra e cavoli, ma Piano esclude espressamente le alternative e anche il Rapporto dell'Ispra giudica negativamente le ipotesi di trasferimento o di trattamento contraccettivo. Bene, comunque, la fase di dialogo». 


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Fonte: Il Messaggero

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