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Progetto pilota del Parco contro l’erosione invisibile

Un’opera di ingegneria per tutelare la duna dall'escavo operato dal ruscellamento delle acque meteoriche

(04 Marzo 2020) Un intervento campione "sal - va duna"per bloccare il fenomeno erosivo e salvare il lungomare. E' questo l'obiettivo del nuovo incarico assegnatodal ParcoNazionale del Circeo e cioè la redazione del progetto definitivo/esecutivo dell'intervento di manutenzione straordinaria e sperimentale di ripristino di porzioni di duna in località Caterattino. Si tratta di un'area di circa 200 metri, una porzione di duna di proprietà comunale su cui attraverso tecniche di ingegneria naturalistica si cercherà di eliminareil fenomenoerosivo dovutoalle acque meteoriche avviando al contempo interventi di rinaturazione sia alla base della duna che sulla parte superiore. Quel tratto che da dopo le attività commerciali arriva in prossimità della prima piazzola è particolarmente critico. Due le tipologie di "ca - nyon" riscontrate, quella dovuta alle piogge e quella da calpestio, altrettanto devastante. La somma di queste due situazioni determina una forma di erosione particolarmente violenta che si aggiunge a quella che arriva dal mare. Un primo incontro per affrontare l'emergenza dovuta al ruscellamento delle acque meteoriche era stato indetto nel 2018, a questo era seguito unsopralluogo congiunto presso il Lungomare di Sabaudia, alla presenza del Comune di Sabaudia, Ente Parco Nazionale del Circeo, Reparto Carabinieri Biodiversità di Fogliano e SIB, al fine di valutare gli interventi di somma urgenza. Agli enormi danni provocati alla duna si aggiunge infatti la questione sicurezza considerando che eventuali cedimenti andrebbero ad interessare anche il manto stradale in un punto particolarmente trafficato. L'incarico comunque è stato assegnato per un importo di 5.160,00 euro, si tratta sostanzialmente della fase finale prima degli interventi veri e propri rispetto alla sperimentazione concordata con il Comune di Sabaudia che è proprietario del tratto di duna. Con ogni probabilità, rimanendo sul tema dell'ambiente e della tutela del territorio, nella fase degli interventi anche le scuole avranno un ruolo nel progetto salva duna che come già accennato potrebbe divenire il punto di partenza per la sistemazione di altri tratti sul lungomare che ad oggi versano in situazioni davvero critiche. 


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Fonte: Latinaoggi.eu

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