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«Daini, diffamati da quei post», il parco querela

Il caso

(24 Aprile 2020) «Il Parco Nazionale del Circeo, conformemente ai provvedimenti adottati dagli organi che lo gestiscono, ha deciso di tutelare la propria immagine di Ente pubblico, querelando per diffamazione aggravata coloro i quali, strumentalizzando il (sacrosanto) diritto di critica – che l'Ente riconosce ed anzi con questa decisione intende garantire a chi ne usa e non ne abusa – non perdono occasione per affermare notizie false sul tenore del Piano Daini, e non solo, generando confusione nel lettore e disorientando la cittadinanza, che associa indebitamente il Parco ad un mattatoio, ad un lager, a nemico dei daini, e, da ultimo, ma non per ultimo, a luogo in cui si perpetrano chissà quali misfatti, anche di natura penale». Così il Parco nazionale del Circeo annuncia di aver conferito incarico all'avvocato Antonello Madeo al fine di depositare querela alla Procura di Latina per diffamazione aggravata «nei confronti di quanti – pur essendo perfettamente a conoscenza, ed in ogni aspetto, del Piano Daini – hanno sin qui "sparato a zero" sull'Ente Parco.Non è più tollerabile che qualcuno utilizzi il diritto di critica ed il Piano Daini per creare volontariamente ostilità, per sobillare gli animi di animalisti, ambientalisti o semplici supporters, vanificando l'attività di inclusione e gli sforzi che l'Ente sta faticosamente affrontando da alcuni anni non senza positivi risultati gestionali»


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Fonte: Il Messaggero

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