(09 Maggio 2020)
SABAUDIA – Il Parco Nazionale del Circeo ha riaperto i suoi spazi al pubblico: foresta, dune, promontorio, in un'esplosione di natura che il lungo "fermo" ha favorito. Più bello di prima. E si spera che potranno riprendere al più presto anche le visite guidate, delle cooperative e delle associazioni culturali che hanno fatto delle escursioni e della divulgazione della conoscenza del territorio un lavoro, facendo nascere un'economia che sta soffrendo le conseguenze del lockdown. C'è un protocollo di Federparchi.
"L'ingresso pedonale del Centro Visitatori a Sabaudia è stato riaperto, è possibile fare passeggiate sempre osservando il metro di distanza, che nel caso del jogging diventa di due metri e io consiglio di portare sempre con sé anche la mascherina. Si possono frequentare i sentieri, anche quelli del Promontorio nel rispetto delle norme del Dpcm del 26 aprile oltre che delle norme abituali, a partire dall'abbigliamento e con la cautela dovuto", spiega il direttore Paolo Cassola. Non ci si può fermare naturalmente e sono consentite solo le attività sportive e non i pic nic.
SABAUDIA – Il Parco Nazionale del Circeo ha riaperto i suoi spazi al pubblico: foresta, dune, promontorio, in un'esplosione di natura che il lungo "fermo" ha favorito. Più bello di prima. E si spera che potranno riprendere al più presto anche le visite guidate, delle cooperative e delle associazioni culturali che hanno fatto delle escursioni e della divulgazione della conoscenza del territorio un lavoro, facendo nascere un'economia che sta soffrendo le conseguenze del lockdown.
C'è un protocollo di Federparchi.
"L'ingresso pedonale del Centro Visitatori a Sabaudia è stato riaperto, è possibile fare passeggiate sempre osservando il metro di distanza, che nel caso del jogging diventa di due metri e io consiglio di portare sempre con sé anche la mascherina. Si possono frequentare i sentieri, anche quelli del Promontorio nel rispetto delle norme del Dpcm del 26 aprile oltre che delle norme abituali, a partire dall'abbigliamento e con la cautela dovuto", spiega il direttore Paolo Cassola. Non ci si può fermare naturalmente e sono consentite solo le attività sportive e non i pic nic.
Cassola ricorda il lavoro per destagionalizzare il parco: "Lavoriamo con gli altri enti e tutti i soggetti interessati ad un Parco Covid-19 free, sapendo che oggi più che mai allungare la stagione della fruizione è una necessità"
ATTESA PER FOGLIANO – All'elenco degli ambienti tornati fruibili, manca Fogliano, che per le sue caratteristiche e la densità di visitatori abituali, va meglio regolamentata e lo sarà presto, con novità che saranno rese note nel giro di pochi giorni dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità di Fogliano che lo gestisce: "Bisogna creare le condizioni di sicurezza, ma si riaprirà a breve, anche perché ormai lo sappiamo non è una leggenda, ma scienza che stare in natura aumenta le difese immunitarie".
Fonte: www.radioluna.it