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Garantire le produzioni agricole sostenendo la biodiversità: la sfida del progetto Ramsar

Lo scorso 20 dicembre si è tenuto presso il Parco nazionale del Circeo il sesto e ultimo evento divulgativo previsti dal progetto "Ramsar" che ha visto protagonisti, oltre all'Ente Parco, ISPRA, Ministero dell'Ambiente e CREA-PB Rete Rurale Nazionale

(01 Marzo 2018) Garantire le produzioni agricole, sostenere la biodiversità è il titolo dell'iniziativa che lo scorso 20 dicembre ha visto coinvolti il Parco del Circeo, ISPRA, Ministero dell'Ambiente e CREA-PB Rete Rurale Nazionale a conclusione del calendario dei 6 appuntamenti divulgativi previsti dal progetto "Ramsar" nelle sei aree studio.
La presentazione dei risultati ottenuti nell'attività di ricognizione svolta dall'Ispra con la partecipazione di CREA-PB ha coinvolto esperti e stakeholder del settore in un dibattito su strategie e obiettivi finalizzati alla realizzazione di una attività agricola compatibile con la conservazione della biodiversità nella Zona Ramsar del Lago di Sabaudia.
L'intento programmatico della giornata è stato quello di coinvolgere tutti gli attori del settore in ordine alle sfide che l'agricoltura praticata in queste aree di particolare pregio e interesse (ambientale, naturalistico, ricreativo) deve saper affrontare.
I diversi interventi che si sono succeduti, infatti, infatti delineato come una attenta e intelligente gestione del territorio può essere operata anche attraverso pratiche agricole più sostenibili dal punto di vista ambientale, considerato che l'agricoltura di queste aree possiede un ruolo di primaria importanza nella conservazione dell'ambiente, delle risorse naturali e nel mantenimento della biodiversità.
Oltre ai risultati del Progetto condotto per la Zona Ramsar "Lago di Sabaudia", la giornata di lavoro ha permesso di evidenziare come l'agricoltura possa coniugarsi e integrarsi con il territorio contribuendo positivamente alla tutela della risorsa acqua, alla conservazione degli habitat naturali e rappresentare anche elemento in grado di produrre servizi ecosistemici. In merito agli effetti (negativi) che l'uso di prodotti fitosanitari può avere sulla biodiversità e l'ambiente sono stati delineati quegli strumenti e quelle misure che le diverse politiche, in particolare quelle agricole, mettono a disposizione degli addetti per favorire la diffusione di pratiche agronomiche volte al minore uso dei prodotti fitosanitari e alla mitigazione dei loro effetti sull'ambiente.
Ai fini della difesa dell'attività produttiva agricola e il rispetto della tutela ambientale, uno degli elementi chiaramente emersi dal dibattito ha riguardato il bisogno di azioni di rafforzamento dell'attività di sensibilizzazione ambientale, di formazione e soprattutto di assistenza tecnica, da mettere in atto a favore delle aziende che operano in area Parco. Allo stesso modo sono emerse le necessità di creare percorsi di sviluppo capaci di valorizzare modelli di collaborazione tra gli agricoltori (come ad esempio accordi agroambientali), anche per dare forza all'idea di marchi d'area utili a valorizzazione i risultati ambientali conseguiti dagli agricoltori attivi in aree parco. Tutte azioni, queste, che possono trovare utile supporto nelle misure dei PSR che, di conseguenza, vanno costruite anche per queste finalità.
Individuare percorsi che vanno in direzione di questi ultimi aspetti è, evidentemente, la "sfida" sulla quale gli enti gestori delle aree protette, le autorità regionali competenti di PSR e ambiente e il sistema agricolo produttivo dovranno concentrare gran parte dei propri sforzi nel prossimo futuro.
L'evento ha visto la presentazione da parte dell'Ente Parco del documento "La Carta per l'agricoltura pulita nel Parco Nazionale del Circeo". Attraverso sei principali azioni (linee programmatiche proposte come milestones) questo documento delinea 10 obiettivi da conseguire nel territorio del parco per migliorare l'offerta agricola del territorio diminuendone gli impatti sull'ambiente e la salute umana.
L'utilità dei risultati ottenuti dal progetto Ramsar e dalla collaborazione fra ISPRA e CREA-PB, rappresenta il primo livello di una serie di azioni che queste istituzioni intendono mettere in campo nel prossimo futuro. Tra queste, un evento finale di progetto dedicato proprio a "Parchi, aree natura 2000 e uso sostenibile dei prodotti fitosanitari" dove l'esperienza condotta nelle zone umide farà da apripista a tutte le possibili applicazioni di un metodo d'azione che mira ad attuare le prescrizioni del PAN attraverso l'uso efficace delle risorse PSR.

  

CREA- Centro di Politiche e bioeconomia
Progetto CREA-RRN 5.1 "Paca"

Teresa Lettieri (teresa.lettieri@crea.gov.it)
Antonio Papaleo (antonio.papaleo@crea.gov.it),
Eva Danzi (evadanzirm@gmail.com),
Danilo Marandola (danilo.marandola@crea.gov.it)


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Fonte: www.pianetapsr.it

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