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Addio arrampicate sul Promontorio del Circeo: "Disturbano falchi pellegrini e corvi imperiali"

La decisione dell'Ente Parco riguarda la zona del "Precipizio"

(23 Aprile 2022) Quelle arrampicate che tanto piacciono agli sportivi sul promontorio del Circeo, tra pareti a picco sul mare e la selvaggia macchia mediterranea, infastidiscono i falchi pellegrini. E a quanto pare sono tollerate ancor meno dai corvi imperiali, che preferiscono deporre le loro uova altrove.

Ne è convinto l'Ente Parco del Circeo, che ha rotto gli indugi: stop all'arrampicata sportiva.

Prima la nidificazione dei rapaci e poi la ricerca di adrenalina nella terra della maga. Al Parco hanno così preso carta e penna e scritto sia al Comune di San Felice che al Raggruppamento dei Carabinieri del Parco del Circeo, segnalando "la necessità di interdire, regolamentare e sorvegliare l'attività di arrampicata sportiva nella zona del 'Precipizio' del promontorio del Circeo", battendo tanto sulla tutela della fauna e della flora quanto sul problema della sicurezza, essendo quella zona ad elevato rischio frane. L'Ente ha inoltre specificato che per le arrampicate è stato aperto un sentiero sul versante di Quarto Caldo, "tracciato in maniera del tutto illegale", dalla fine della strada di Vasca Moresca, poco prima di Torre Moresca, fino al Picco di Circe, "con taglio della vegetazione e marcatura con pallini e frecce rosse".

 

 

E quella è proprio una delle zone speciali di conservazione dove è presente il falco pellegrino. L'Ente Parco è categorico: "L'attività degli arrampicatori crea disturbo alla specie in nidificazione e, molto probabilmente, è anche la causa della mancata nidificazione del corvo imperiale". Addio scalat

 


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Fonte: La Repubblica

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