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Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi

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Avviato il processo per la candidatura del Parco alla Carta Europea del Turismo Sostenibile

I prossimi appuntamenti il 16 giugno a Feltre e il 17 giugno a Belluno

(Feltre, 05 Giu 14) Si e' svolto ieri a Belluno, nell'aula magna dell'ISIS Segato, il primo forum di presentazione della candidatura del Parco alla Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS).
All'incontro hanno partecipato diverse aziende del circuito Carta Qualita', rappresentanti delle Associazioni di categoria e dei Consorzi turistici, assieme a numerosi esponenti delle Amministrazioni locali.

Dopo i saluti di apertura del Presidente del Parco, Benedetto Fiori, e del Direttore, Antonio Andrich, ha preso la parola Antonello Zulberti, gia' Presidente del Parco naturale Adamello Brenta e ora componente del Direttivo nazionale di Federparchi: l'associazione che riunisce i parchi e le aree protette italiane e che costituisce la sezione italiana di Europarc.

Zulberti ha illustrato le finalita' della CETS, spiegando che si tratta di un processo condiviso tra il Parco e tutti gli attori locali, pubblici e privati, finalizzato a sviluppare forme di turismo sostenibile, in modo da conciliare la conservazione della natura con le esigenze di sviluppo economico delle popolazioni locali.

Particolarmente significativo, a questo riguardo, e' stato il successivo intervento di Marco Katzemberger, proprietario e gestore di un albergo nel Parco dell'Adamello Brenta, che ha ottenuto la certificazione CETS da diversi anni.
L'imprenditore, un tempo scettico nei confronti del Parco, ha spiegato come abbia progressivamente modificato le sue posizioni ed opinioni, tanto da essere oggi il Presidente dell'associazione Qualita' Parco, che riunisce oltre 50 operatori turistici del Parco dell'Adamello Brenta, impegnati nello sviluppo e promozione di forme di turismo sostenibile.
Una scelta obbligata, secondo Katzemberger, non solo dal punto di vista etico, ma anche da quello economico, perche' una fruizione turistica non rispettosa dell'ambiente degrada il territorio e determina la perdita dell'elemento stesso sul quale e' fondato il turismo.
Impegnarsi ad attuare forme di turismo rispettose dell'ambiente non e' pero' sufficiente, ha concluso Katzemberger, e' infatti necessario comunicare con forza ed efficacia il proprio impegno, in questo la CETS si rivela uno strumento di grande utilita'.

Luca Dalla Libera, consulente di Federparchi e del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, ha invece esposto ai presenti le tappe della candidatura alla CETS, sottolineando che si tratta di un processo volontario, che ribalta la logica classica, cui siamo stati abituati in questi anni, di programmi calati dall'alto sulla realta' locale. La CETS parte infatti dai soggetti pubblici e privati locali, che si assumono in prima persona l'impegno di realizzare progetti e interventi di fruizione turistica rispettosi dell'ambiente. L'insieme di queste azioni viene riunito in un unico progetto di sistema, che viene certificato a livello europeo con l'assegnazione della CETS, acquisendo cosi' rilievo e visibilita' internazionali.

Questo, in sintesi, e' il processo di candidatura alla CETS, con il relativo calendario delle attivita'.

Si parte con dei tavoli tecnici, che riuniscono tutti gli operatori (pubblici e privati) interessati al progetto. I tavoli sono la sede per raccogliere idee, progetti, proposte.
Per favorire la massima partecipazione i tavoli tecnici verranno sempre replicati due volte: una a Feltre e una a Belluno.
Il primo tavolo tecnico si terra' il 16 giugno a Feltre, con replica a Belluno il 17 giugno; un secondo tavolo tecnico di approfondimento e' previsto per il 14 luglio a Feltre, con replica a Belluno il 15 luglio.

Il 15 settembre, dopo la pausa estiva, si riprende con un forum plenario a Feltre, nel corso del quale saranno illustrate le proposte e i progetti emersi negli incontri dei tavoli tecnici. Sempre a settembre, in funzione dello stato dell'arte, si decidera' collegialmente se presentare la candidatura alla CETS nel 2014 o nel 2015.

I prossimi appuntamenti sono dunque fissati il 16 giugno a Feltre, presso la sala consiliare della Comunita' Montana Feltrina, e il 17 giugno a Belluno presso la sala convegni dell'ASCOM.

Gli incontri sono sempre aperti a tutti, anche a coloro che non siano riusciti a partecipare al primo forum di Belluno. Qualsiasi contributo in termini di idee, proposte e progetti, e' ben accetto, dato che costituisce l'elemento fondante del processo di certificazione della CETS: non un nuovo vincolo, ma una importante opportunita' di sviluppo socio economico per tutto il territorio che gravita attorno al Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi.

Avviato il processo per la candidatura del Parco alla Carta Europea del Turismo Sostenibile
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