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Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi

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Nella tutela delle acque il Parco e' al fianco delle Amministrazioni locali

(Feltre, 30 Gen 15) Nei giorni scorsi sono apparsi, sulla stampa locale, alcuni articoli nei quali si lamentavano prese di posizioni "poco decise" e valutazioni "superficiali" del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi in merito alle procedure di approvazione per la costruzione di una centralina idroelettrica in Val del Mis in localita' Titele. Riteniamo necessarie alcune precisazioni a riguardo.

"Nel caso di richieste di autorizzazione che riguardano interventi all'interno del territorio del Parco, ha dichiarato il Direttore, dr. Antonio Andrich, e' obbligatorio il nulla osta.
Solo nell'ultimo anno e mezzo sono arrivate al Parco quattro richieste di realizzazione di impianti idroelettrici interamente o parzialmente all'interno dei confini dell'area protetta. Tutte sono state bloccate grazie al diniego del Parco: la centralina sul torrente Pramper (20 gennaio 2014), quella sul torrente Grisol (7 maggio 2013), quella sul torrente Imperina (10 dicembre 2014) e, infine, il 10 dicembre 2014 l'impianto proprio sul tratto di torrente Mis poco a monte di quello interessato dalla richiesta della nuova centralina di Titele.

Su quest'ultima il Parco non e' stato chiamato ad esprimere un nulla osta, perché l'impianto e' completamente all'esterno dell'area protetta, ma un parere su eventuali contrasti con i propri strumenti di pianificazione. Dopo una approfondita analisi e valutazione della documentazione pervenuta il Parco, nel suo parere, ha evidenziato "preoccupazione rispetto alle potenziali ricadute sulla continuita' ecologica del corso d'acqua" e ha sottolineato l'importanza fondamentale di effettuare monitoraggi ante operam (come ha giustamente richiesto anche l'Amministrazione provinciale).

Nello stesso parere e' stato anche sottolineato che il Piano del Parco invita gli Enti territoriali "a scelte di tutela ambientale e di valorizzazione naturalistica" analoghe a quelle contenute nel Piano, per consentire un "graduale passaggio verso l'esterno dei regimi di tutela stabiliti per il Parco".

Da questo punto di vista il fatto che le Amministrazioni locali si stiano battendo contro lo sviluppo indiscriminato delle centraline non puo' che essere accolto con grande favore dal Parco, ricordiamo infatti che il Consiglio Direttivo ha emanato una specifica Delibera (n. 15 del 4 giugno 2014) in cui si manifesta contrarieta' alla realizzazione di impianti idroelettrici nei pressi dei confini dell'area protetta.

Per questi motivi il Parco e' e sara' sempre al fianco delle Amministrazioni locali che intendono tutelare i valori naturalistici, ambientali e paesaggistici dei corsi d'acqua dei nostri territori".

Nella tutela delle acque il Parco e' al fianco delle Amministrazioni locali
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