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Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna

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A Badia Prataglia a scuola nel Parco

Per Santini un progetto ambizioso ma che visti i risultati positivi ha portato la scuola di Badia Prataglia ad essere un esempio di eccellenza, per i bambini che vivono in montagna stesse opportunità dei bambini che vivono in città, anzi più ricchi d

(Pratovecchio, 02 Lug 15)

 

"Le scuole all'interno di un'area protetta sono un patrimonio che non va perduto perché rappresentano la salvaguardia di un territorio e il nostro intervento sulla scuola di Badia Prataglia va proprio in questa direzione per far fronte alla principale minaccia delle zone montane e cioè lo spopolamento".  E' questo il commento del Presidente del Parco delle Foreste Casentinesi, Luca Santini, sul progetto "Una scuola nel Parco", un progetto di educazione alla cittadinanza, finanziato per il secondo anno consecutivo dall'Ente Parco, per la valorizzazione della scuola di Badia Prataglia e per garantire il suo futuro.

Durante i due anni sono stati attivati  laboratori per l'educazione ambientale, sul riciclaggio, sui suoni del bosco, ma anche attività connesse con la cultura locale, con le tradizioni in modo particolari legate ai canti che hanno rappresentato per questa comunità un importante patrimonio. Il progetto ha raggiunto le sue finalità, di educare le nuove generazioni al rispetto e all'amore per l'ambiente naturale e culturale di cui fanno parte per uno sviluppo sostenibile in ambito domestico e scolastico volto alla conservazione dell'ambiente e delle comunità del territorio.

Il progetto prevede il gemellaggio tra il Parco delle Foreste Casentinesi e il Parco dell'Arcipelago Toscano e delle scuole di Badia Prataglia e dell'isola del Giglio. Difatti nello scorso mese di aprile i ragazzi sono stati protagonisti di un'entusiasmante visita culturale presso la Scuola dell'Isola del Giglio, una realtà con le stesse caratteristiche della scuola di Badia. Un'esperienza molto interessante che ha coinvolto i ragazzi in varie attività, dall'incontro con i loro coetanei, alla visita ad alcune emergenze sia storiche che naturalistiche dell'Isola mettendo in evidenza le differenze tra i due ambienti. Il gemellaggio continua con l'invito lanciato dai bambini di Badia ai coetanei dell'Isola per il prossimo autunno "quando il paese si trasforma e viene avvolto da un manto variopinto: rosso, arancione, dorato, marrone e verde in diverse tonalità".

"Per la scuola di Badia Prataglia – ha commentato la dirigente dell'Istituto Comprensivo Statale di Poppi Alessandra Mucci – questo progetto ha rappresentato un valore aggiunto che ha permesso ai bambini di acquisire competenze ambientali e culturali importanti e di conoscere il territorio nei suoi aspetti scientifici, naturalistici, storico sociali e culturali. Non solo soddisfazione da parte delle insegnanti, ma anche dei genitori perché nei bambini ci sono stati dei cambiamenti significativi, uno su tutti la crescita della consapevolezza dell'appartenenza ad una comunità e la prima grande conquista di non sentirsi penalizzati. La scuola è apparsa quindi sempre più come una piccola comunità dentro la comunità, sensibilizzando i bambini ai contenuti della "cittadinanza attiva", intesa come tutela dell'ambiente".

"Visti i riscontri positivi l'ente – continua Santini -  intende appoggiare questa progettualità anche per il futuro perché una scuola viva e attiva all'interno della comunità di Badia Prataglia permette al paese di rimanere in vita, diventa una ricchezza per tutti, ma soprattutto educa e forma in senso consapevole quelli che saranno i cittadini del futuro".

Per il Presidente dell'Ente, Luca Santini, si tratta di "un riconoscimento importante che viene dai fruitori stessi dell'area protetta che per il secondo anno consecutivo hanno deciso di premiare il nostro Parco apprezzandone i valori culturali e ambientali. Questo ci conferma come il turismo possa essere davvero un'opportunità per i nostri territori e ci spinge a lavorare per lo sviluppo di servizi e prodotti sempre più specializzati nell'ottica di un turismo sostenibile da cui ne possano trarre benefici le comunità stesse e tutti i fruitori". 

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