Parco Nazionale del Gargano

Imbiancato il Parco

Neve e freddo polare dopo le grandi piogge

Dopo l’alluvione che ha colpito la piana di Manfredonia, tra la foce del torrente Candelaro e l’oasi naturalistica del Lago Salso (nelle foto a destra), è arrivata anche la neve a caratterizzare questo freddo mese di febbraio. Le precipitazioni nevose hanno interessato i comuni montani del Parco come Rignano Garganico, San Marco in Lamis, San Giovanni Rotondo e Monte Sant’Angelo. Neve abbondante soprattutto sulle alture del Gargano e nella Foresta Umbra, resa ancor più suggestiva dalla coltre bianca che in alcuni punti ha raggiunto anche i 70 cm di altezza.
Le temperature hanno fatto registrare i minimi stagionali con la colonnina di mercurio scesa anche a –6°.

Particolarmente impegnati in operazioni di soccorso gli uomini della Forestale di San Marco in Lamis, coadiuvati dal comandante Antonio Villani, costretti ad intervenire sia per portare aiuto alle masserie rimaste isolate che ai numerosi automobilisti impossibilitati a percorrere le arterie stradali nei pressi di Borgo Celano e Rignano Garganico.