Guardaparco e scuole in festa a Ceresole...sulle orme del Re
Al centro visitatori Homo et Ibex alunni ed insegnanti celebrano l'Unità d'Italia nel Parco Nazionale Gran Paradiso
(Torino, 27 Mag 11) Martedì 31 maggio si svolgerà a Ceresole (TO) la festa conclusiva del progetto annuale di educazione ambientale dedicato alle scuole del Parco Nazionale Gran Paradiso, che ha coinvolto 139 allievi e dodici insegnanti dei comuni di Locana, Noasca, Sparone, Pont e Villeneuve.
Tutti i bambini e i ragazzi delle scuole dei comuni del Parco che hanno lavorato con i guardaparco al progetto "Sulle orme del Re", festeggeranno la chiusura dell'attività con la mostra dei disegni da loro realizzati nel corso dell'anno scolastico. Sono previste per il mattino attività di animazione, brevi escursioni con i guardaparco e le guide e nel pomeriggio una merenda con cioccolata calda e paste di meliga artigianali, per richiamare i sapori delle merende reali di fine ottocento.
Il progetto di educazione ambientale "Sulle orme del Re", legato al 150° anniversario dell'unità d'Italia, ha ripercorso la storia del Parco e della sua specie simbolo, partendo dalla riserva reale di caccia voluta da Re Vittorio Emanuele II, all'istituzione del primo parco nazionale italiano: il percorso storico è stato quindi lo strumento per far comprendere ai ragazzi l'importanza delle azioni di tutela, monitoraggio e gestione delle specie condotte dal servizio scientifico e da quello di sorveglianza del Parco.
Da più di dieci anni il Parco riserva particolare attenzione alle scuole dei comuni compresi all'interno dello Spazio Gran Paradiso, l'area vasta che comprende il territorio delle due Comunità Montane, con l'obiettivo di sensibilizzare i piccoli e i giovani alle tematiche ambientali e all'educazione ai comportamenti sostenibili. Questo ruolo istituzionale viene svolto da un nucleo di una decina di guardaparco, formati appositamente per queste attività, che dedicano parte del loro tempo a questa importante funzione. L'educazione del Parco non è impostata per i propri fini, ma mira a stimolare nei ragazzi la crescita di senso critico, capacità di mettere in relazione dati-problemi-soluzioni, per giungere ad un approccio responsabile e partecipato ai problemi della Terra.
