Corale e tangibile è stato l'apprezzamento per il percorso seguito, allo stesso tempo innovativo e faticoso, e per i risultati raggiunti. Oltre 80 i partecipanti, tra allevatori, associazioni di categoria, amministratori locali, dipartimenti universitari, stagisti, facilitatori e personale del Parco, che hanno animato il workshop. In particolare, secondo la metodologia partecipativa che contraddistingue il percorso, nella fase plenaria iniziale, gestita dal coordinatore dei facilitatori, sono stati presentati i punti delle linee guida sui quali era stato già raggiunto un accordo nel corso degli incontri precedenti, evidenziando i punti sui quali si sarebbe dovuta ricercare una soluzione concertata.
Nella successiva fase di confronto ai tavoli, gestiti da facilitatori e alla presenza, ciascuno, di un tecnico dell'Ente Parco, sono stati raggiunti accordi su temi di importanza cruciale per i criteri minimi di tutela e valorizzazione, come i tempi di monticazione, il carico di bestiame, la corresponsabilità nella manutenzione e nella gestione delle infrastrutture di pascolo, gli sconfinamenti. La fase plenaria finale di restituzione dei dati ha consentito poi di affinare ulteriormente le soluzioni trovate.
Nel corso del prossimo appuntamento del processo partecipativo, previsto a ottobre, sarà presentata la stesura definitiva delle Linee Guida, coinvolgendo in particolare le Amministrazioni locali che potranno così applicare i criteri collettivamente individuati alla redazione dei rispettivi regolamenti di pascolo.