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Woodvivors

Due mule e un asino pantesco per riscoprire l’Italia rurale

(Pantelleria, 26 Mar 21) Da Pantelleria al Piemonte a passo lento e cadenzato, il passo dell'asino pantesco e del mulo, compagni di un viaggio di 2.500 chilometri lungo il Sentiero Italia. Ha idearlo è Francesco Paolo Lanzino, palermitano di 28 anni, da sempre amante del trekking che insieme a un gruppo di amici partirà da Pantelleria subito dopo Pasqua. La loro traversata lungo la dorsale appenninica diventerà un progetto documentaristico dal titolo simbolico "Woodvivors".

 "Sei mesi, 2 mule e tantissimi incontri per raccontare l'Italia rurale – spiega Lanzino – L'obiettivo, infatti, dare risalto ad una realtà dimenticata raccogliendo le testimonianze dei protagonisti di quel mondo. Il team è formato da un gruppo di persone desiderose di riscoprire e far conoscere le tradizioni, i valori e gli stili di vita di una volta. Con il nostro viaggio vogliamo mostrare come chiunque, armato di curiosità, possa riportare alla luce le radici rurali del proprio territorio, apparentemente lontanissime, per creare un futuro sostenibile che non rinneghi il nostro passato."

Il Parco Nazionale di Pantelleria, come molti altri Enti territoriali, il CAI e alcune aziende, ha accolto con entusiasmo il progetto e ha deciso di sostenerlo.  Per l'Ente Parco è anche un'opportunità per concretizzare e portare a conclusione un altro progetto, quello di riportare sull'Isola l'Asino Pantesco. Infatti, il Parco Nazionale da diverso tempo sta collaborando con il centro del demanio forestale San Matteo di Erice (TP) dovei un piccolo nucleo di asini riconducibili allo standard della razza pantesca è stato recuperato e viene allevato. Ora a Pantelleria è in fase di allestimento un'area per ospitarli.

Il team di Woodvivors realizzerà una produzione audiovisiva, supportata da un magazine online, volta a dare risalto al viaggio, ma soprattutto alle tante comunità che incontreranno lungo il commino: vera e propria ricerca antropologica sul campo. Attraverso le testimonianze e la narrazione del viaggio si potrà recuperare le antiche saggezze legate ai territori, preservandole dal perdersi per sempre.

La mappatura GPS dell'intero percorso e di tutte le fonti d'acqua incontrate lungo la strada permetteranno di creare una mappa virtuale da mettere a disposizione delle comunità come risorsa online in open source.

"Vogliamo esplorare il nostro prezioso territorio e i suoi borghi antichi – continua Lanzino –  adattandoci all'ambiente che ci circonda, preservando la nostra terra e i suoi frutti, salvaguardando i nobili mestieri dell'agricoltore e dell'allevatore che la vivono e la lavorano".

L'itinerario si snoderà attraverso l'Italia, da Pantelleria, lontano dai grossi centri urbani, seguendo dove possibile le tracce dei vecchi sentieri e tratturi grazie anche al sostegno del CAI che ha deciso di supportare la spedizione. Le tappe saranno sempre una festa: Sicilia, Calabria, Basilicata, Campania, Abruzzo, Lazio, Molise, Marche, Umbria, Emilia-Romagna, Toscana, Liguria per giungere in Piemonte. Il tutto attraversando i maggiori parchi italiani: Pantelleria, Madonie, Nebrodi, Etna, Aspromonte, Sila, Pollino, Appennino Lucano, Gran Sasso, Majella, Monti Sibillini, Foreste Casentinesi, Appennino Tosco-Emiliano, Alpi Apuane.

https://woodvivors.it/index.html

Foto di Benni Priolisi
Foto di Benni Priolisi
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