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Parco Nazionale della Majella




Radio Lupo

Notiziario Ufficiale del Parco Nazionale della Majella

Anno 1 - Numero 1 - Gennaio-Marzo 2000


Il Parco del terzo millennio

Fiore Il primo numero del notiziario ufficiale del Parco Nazionale della Majella vede la luce all'inizio del terzo millennio ed all'approssimarsi del quinto anno di nascita del Parco - 5 giugno 1995 -. Cinque anni contrassegnati da un intenso lavoro di organizzazione, quasi sempre oscuro, a volte incompreso, sicuramente lontano dalle luci della ribalta, per dotare il Parco degli strumenti minimi necessari ad operare, con la dovuta efficacia, per perseguire le irrinunciabili finalità istituzionali della conservazione e dello sviluppo sostenibile.


Un Consiglio Direttivo sensibile, preparato ed operoso, un Collegio dei Revisori dei Conti scrupoloso nel controllare ma prodigo nel consigliare, una Comunità del Parco propositiva e collaborativa, una Direzione - e Collaboratori - sicuramente valida e fortemente motivata, un Ministero e un Ministro dell'Ambiente sempre pronto a sostenere la politica dei Parchi: sono questi i fattori fondamentali che hanno consentito anzitutto al Parco di varare e attuare programmi mirati ed ambiziosi che hanno già generato i primi cospicui frutti che per brevità vengono sintetizzati nell'essenziale:

- è stata realizzata l'organizzazione territoriale del Parco dotando l'Ente di uffici, a Guardiagrele, Campo di Giove e San Valentino e si sta lavorando per il recupero di parte della Badia Morronese a Sulmona;

- sono stati organizzati i centri di visita, uffici di informazione, aree turistiche attrezzate nei principali Comuni del Parco;

- é stata realizzata la segnaletica normativa e indicativa sul perimetro del Parco, all'interno del Parco e sulle principali strade di accesso, compresa la rete autostradale, e si sta lavorando per l'arredo della sentieristica;

- sono stati appaltati in collaborazione con i Comuni, oltre 30 mld. di opere, di restauro, disinquinamento ed arredo del territorio del Parco che hanno generato occupazione temporanea per circa 400 unità e stabile per oltre 70;

- sono state portate a termine tutte le procedure concorsuali nazionali (con la partecipazione di oltre 4.700 candidati) per la copertura della pianta organica: 26 posti di lavoro a tempo indeterminato;

- da oltre tre anni è operativo il progetto L.S.U. che coinvolge 56 lavoratori a tempo pieno e si sta lavorando per la loro stabilizzazione che deve avvenire entro l'anno;

- sono stati incentivati i contratti di collaborazione con le cooperative locali per la gestione di musei, centri di visita e informativi, visite guidate che vedono coinvolti oltre 50 giovani appartenenti alle diverse cooperative del Parco;

- sono stati realizzati e approvati sin dal 17 maggio del 1999 il Piano e il Regolamento del Parco (primo Parco in Italia, fra quelli complessi e di grandi dimensioni ad aver raggiunto tale obiettivo). Il Piano è stato accompagnato da intese con la Regione Abruzzo sui bacini sciistici di Passolanciano - Majelletta e di Campo di Giove - Guado di Coccia, con i Comuni di Serramonacesca, Pretoro, Lettomanoppello, Rapino, Gamberale, Civitella M. R., Manoppello, sui Piani Regolatori Comunali ed ha riportato il parere favorevole della Comunità del Parco;

- é stato dato avvio alla redazione del Piano di Sviluppo Socio - Economico;

- sono stati concessi contributi a cittadini del Parco per l'incentivazione delle attività agricole, artigianali e per il recupero a fini turistici degli edifici di interesse storico;

- nell'ambito del sistema informativo di montagna si sta completando la messa in rete di tutti i Comuni del Parco, preludio allo sportello informativo unico;

- sono state assunte in gestione dai Comuni del Parco foreste per oltre 10.000 ha;

- sono state accellerate le procedure per la liquidazione degli indennizzi e per il rilascio del nulla osta che avvengono nel termine massimo di 45 giorni;

- è stata organizzata la Rete dei Servizi e Prodotti del Parco che collegata all'uso del Marchio del Parco e ad una specifica "Majella Card" potrà costituire un volano formidabile per la promozione delle economie compatibili legate ai valori del Parco ed un pilastro delle politiche di autofinanziamento.

Forse non è abbastanza, soprattutto per quanti nei Parchi, e sono tanti - avevano visto anzitutto una soluzione agli atavici problemi di lavoro. Sicuramente poteva essere fatto di più e meglio. L'impegno del Parco, per il futuro, è in questa direzione.

 

Giuseppe Di Croce
Presidente del Parco