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Parco Nazionale dell'Appennino Lucano
Val d'Agri - Lagonegrese

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Giro d’Italia nel Parco. Per il presidente Totaro un’opportunità di promozione

(Marsiconuovo, 15 Mag 14) Il passaggio del 97° Giro d'Italia attraverso i luoghi del Parco Nazionale dell'Appennino Lucano, con l'arrivo della tappa nella città di Viggiano, ha rappresentato motivo di grande soddisfazione per gli enti che hanno dato il loro contributo e la loro collaborazione per la riuscita dell'evento. Grazie al grande seguito di pubblico che da sempre accompagna il Giro, le peculiarità naturali e paesaggistiche di questa parte di Basilicata hanno avuto la possibilità di essere ammirate in tutto il mondo.
"La tappa del Giro d'Italia in Basilicata é una straordinaria opportunità, uno strumento di promozione del Parco Nazionale dell'Appennino Lucano, -ha dichiarato il presidente del Parco Domenico Totaro- che è un'area protetta di grande pregio naturalistico. I suoi paesaggi, la eccezionale biodiversità, le risorse enogastronomiche di qualità potranno così essere conosciute a livello nazionale ed internazionale. La stampa nazionale ed estera che il Giro coinvolge sarà per la Basilicata, per il Parco e per la Val d'Agri una vetrina di rilevante importanza per attirare futuri flussi turistici provenienti da tutto il mondo. La Tappa del Giro diventa un formidabile strumento di comunicazione ed è un investimento sul futuro delle eccellenze della nostra regione che vorremmo fossero ammirate a livello internazionale."
Per il sindaco di Viggiano, Giuseppe Alberti, "Viggiano è soddisfatta per l'opportunità di ospitare una tappa del Giro d'Italia. Attraverso questo evento sportivo, tenuto conto della rilevanza a livello internazionale e delle emittenti televisive collegate ad esso da tutto il mondo, questa è sicuramente una vetrina internazionale voluta fortemente da Viggiano ma anche dal Comune di Marsicovetere, dal Parco Nazionale dell'Appennino Lucano, dalla Fondazione Mattei che è stata di grande supporto all'organizzazione. Le stesse Associazioni -ha concluso il primo cittadini- hanno accolto con grande entusiasmo la notizia dell'arrivo della tappa proveniente da Taranto. Lo sport è sicuramente uno strumento educativo, di formazione ed è un fortissimo veicolo di stili di vita sani e di valori positivi."
La FEEM, nell'ambito delle attività di supporto alle istituzioni nella promozione dello sviluppo locale, si occupa di valutare il ruolo che il turismo può avere nel generare sviluppo regionale. Gli eventi sono delle occasioni in grado di attivare effetti moltiplicatori sul turismo e sull'economia locale. In particolare, in occasione del Giro d'Italia, la FEEM ha dato il suo contributo illustrando gli effetti del Giro d'Italia in termini di ricadute territoriali, in base a due studi realizzati da Nielsen e da Rcs. Secondo la prima ricerca, il ritorno economico per i comuni che ospitano il Giro è quantificabile nell'ordine del 3,65/10,25 per cento dell'investimento effettuato. Le città arrivo di tappa, nello specifico, registrano un ritorno di circa 500mila euro. Per Rcs, invece, i ritorni, non solo economici ma sociali, culturali e turistici possono essere valutati anche sul lungo periodo: il 25-30 per cento degli spettatori, infatti, entro due anni torna a visitare le città sedi di tappa.
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