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Parco Nazionale dell'Appennino Lucano
Val d'Agri - Lagonegrese

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Scoperte proprietà anti colesterolo nel Fagiolo Igp di Sarconi. Il 17 agosto la presentazione degli studi in Expo&Territori

(Marsiconuovo, 16 Ago 15) Domani, 17 agosto alle 18.30 si terrà a Sarconi un dibattito sul Fagiolo Igp nell'ambito del calendario degli eventi di Expo&Territori: "Le radici degli gusto nell'Appennino Lucano: Biodiversità, cultura e tradizioni" organizzati dal Parco Nazionale dell'Appennino Lucano sotto l'egida del Ministero dell'Ambiente.
Nell'ormai lontano luglio 1996 è stato riconosciuto dall'Ue un prodotto ad Indicazione Geografica Protetta, ma il fagiolo di Sarconi ha una storia antica. Non si sa di preciso quando arrivò in Val D'Agri. I documenti storici attestano che il legume venne in Europa sulle navi dei conquistatori del Nuovo Mondo e, a partire dal Settecento, la sua coltivazione è ampiamente documentata come la componente fondamentale della dieta delle popolazioni lucane perché ricco di proteine, carboidrati, vitamine e minerali ma povero di grassi. Il fagiolo è da sempre il "pane dei poveri". Ormai conosciuto in mezzo mondo, il fagiolo di Sarconi ha una caratteristica particolare: la cottura "a prim'acqua", perché cuoce presto.
Recentemente, la rivista internazionale Analytical and Bioanalytical Chemistry ha pubblicato un interessante studio sulla caratterizzazione delle soiasaponine "ipocolesterolemizzanti" nel fagiolo di Sarconi mediante cromatografia liquida e spettrometria di massa in alta risoluzione. Il lavoro è stato condotto dal gruppo di ricerca di Chimica Analitica del Dipartimento di Scienze dell'Università degli Studi della Basilicata della dott.ssa Giuliana Bianco in collaborazione con il dott. Alessandro Buchicchio, la dott.ssa Cecilia Carbone e il prof. Tommaso Cataldi dell'ateneo barese, ex-docente dell'Unibas.
E' stato scoperto che il fagiolo di Sarconi non è solo fonte primaria di proteine di origine vegetale, amido, fibra dietetica, minerali, vitamine ma anche di soiasaponine alimentari, glicosidi triterpenoidici o stereoidei, che prendono il nome dalla Saponaria Officinalis, così definite poiché inducono la formazione di schiuma in acqua anche in concentrazioni molto basse, ciò deriva dal fatto che ha proprietà tensioattive simili a quelle dei saponi. Le ricerche attestano che il fagiolo di Sarconi analizzato (Phaseolus vulgaris L., ecotype Tabacchino) contiene principalmente soiasaponine dei gruppi B ed E responsabili di numerosi effetti benefici per la salute, in particolare determina un abbassamento del livello di colesterolo per ridotto assorbimento, oltre a svolgere un'importante attività anticarcinogenica, antiepatotossica e anti-replicativa nei confronti del virus dell'HIV1.
Nell'incontro del 17 agosto che avrà come location la piazzetta di San Giacomo a Sarconi, a cui parteciperanno esperti della produzione agroalimentare, della comunicazione e della commercializzazione anche attraverso le nuove tecnologie, verranno presentati gli ultimi studi sulle caratteristiche del fagiolo, proprietà che potrebbero portarlo sulle tavole di tutto il mondo oltre a divenire volano di sviluppo per l'intera aerea. Nel corso del Workshop si metteranno a confronto due realtà produttive del Sud d'Italia: quella pugliese e quella lucana.
L'evento è stato organizzato in collaborazione con il Comune di Sarconi.

Scoperte proprietà anti colesterolo nel Fagiolo Igp di Sarconi. Il 17 agosto la presentazione degli studi in Expo&Territori
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