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"La Vegia dul Balm e altre donne alpigiane": giovedì 12 aprile con Paolo Crosa Lenz e Lucio Perozzi

Serata di presentazione della settima edizione di 'Libri in cammino'

(Vogogna, 10 Apr 12) Giovedì 12 aprile prende avvio la settima edizione di "Libri in cammino". Quest'anno la manifestazione sarà dedicata alla "Donne di Val Grande": 4 serate e 7 escursioni guidate organizzate in collaborazione con le Guide Ufficiale del Parco, l'Associazione Casa della Resistenza e la Biblioteca Aldo Aniasi, il comitato "Le donne del Parco", il Circolo culturale La Marenca, gli editori Alberti libraio di Verbania, Grossi di Domodossola e Tararà di Verbania.

"La Vegia dul Balm e altre donne alpigiane" è il titolo della serata che si terrà il 12 aprile presso la Casa della Resistenza, a Verbania Fondotoce, alle ore 21 con ingresso libero. Parteciperanno lo scrittore-alpinista Paolo Crosa Lenz e Lucio Perozzi, autore di "Alti e bassi in Val Grande". Saranno presenti anche le Guide Ufficiali del Parco Tiziano Maioli, Filippo Pirazzi e la guida alpina Francesco Vaudo.

Si parlerà di Angela Borghini, la "leggendaria" Vegia dul balm, di cui hanno scritto molti scrittori e giornalisti; e di Sofia Benzi, la protagonista del libro "A piedi nudi" scritto da Nino Chiovini.

Durante la serata verrà presentato il programma di escursioni guidate e in particolare le due escursioni dedicate alla Vegia dul Balm e a Sofia Benzi, in programma la prima il 6 maggio e la seconda il 2 giugno.

«Sono andato in Fajera. E' un luogo tanto selvaggio che credo abbia pochi eguali nelle valli dell'Ossola. Pochi sanno che esiste o ci sono andati. Eppure c'è.
A due passi (ma sono ore di cammino impegnativo) da ferrovie e autostrada.
Fajera è un ampio fornale, ripidissimo e cosparso da sassaie che emergono da un bosco stentato, nel vallone di Nibbio in Bassa Ossola.
Anche gli escursionisti (sono pochi, ma qualcuno c'è) che risalgono il faticoso vallone per raggiungere le Bocchetta di Valfredda, non si accorgono dei balmi di Fajera perché sono defilati, distanti solo un centinaio di metri dal corso asciutto del torrente eppure invisibili.
Qualcuno ha letto di Fajera. La scarna letteratura sui Corni di Nibbio parla di quel luogo impossibile. Lì, fra i sassi, i frassini e pochi castagni smilzi, è stata vissuta una storia d'amore lunga una vita. Una storia d'amore che è diventata leggenda: la leggenda della "Vegia dul Balm"».
(Paolo Crosa Lenz, La fuga d'amore della bella Angela, in Ecorisveglio Ossolano)

la locandina
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