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Parco Nazionale della Val Grande



Atti del Convegno
  Convegno “Sport & Turismo…a spasso con l’Educazione Ambientale”

Intervento di Alberto Zacchera

Buongiorno a tutti e grazie per questa opportunità che mi offrite anche per presentarmi e per conoscere soggetti e operatori del nostro territorio. Voglio essere il più sintetico possibile perché penso che rischiamo di ripeterci vicendevolmente mentre il momento della tavola rotonda è invece essenziale per riuscire ad avere un confronto non più calato dall’alto verso il basso, è l’opportunità di avere una discussione franca sui problemi legati ai parchi, ma non solo.

In generale non posso che aver accettato e aver portato – come penso tutti voi – una risposta positiva alla domanda se ragionare in termini di parco, turismo e ambiente possa in qualche modo favorire la crescita e quindi la discussione, l’educazione ambientale tesa al miglioramento di quello che è un approccio, un aspetto, una modalità di vita, un modo di comportarsi più positivo nei contesti di utilizzo del territorio.

Quando la professoressa Olmi mi ha convocato per avere una prima discussione su questo convegno, io in tono un pochino polemico le avevo detto: ma perché parliamo di sport, turismo e ambiente? Mi permetta di invertire i fattori, non perché il risultato fosse invariantivo, ma proprio perché – a mio modo di vedere – la giusta collocazione vede la mia maggiore attenzione in primo luogo sull’ambiente, poi sul turismo e sullo sport letti eventualmente come chiave per l’utilizzo dell’ambiente. Questa è una visione fondamentale, altrimenti si rischia di arrivare a degli eccessi per cui l’uso del turismo, del veicolare troppe persone sull’ambiente, possa portare alla sua compromissione.

Quindi una difesa dell’ambiente, di tutto l’insieme del territorio che parte dai parchi e arriva fino ai laghi che nel suo complesso deve essere monitorato. L’ambiente è da considerare come nostro cespite, come nostro valore aggiunto, come nostro patrimonio non rinnovabile, da difendere ma anche da vivere e da conoscere.

Il turismo che vantaggio può acquisire da questa visione? E’ ovvio che così come si cercano dei testimonial nel campo della promozione e della pubblicità, il fatto di poter considerare presenti sul nostro territorio dei valori ambientali così ricchi come la presenza del Parco Nazionale della Val Grande, ma non solo, può diventare l’immagine che tutto il distretto può utilizzare per “bucare” dal punto di vista commerciale la propria offerta turistica.

In questo senso accettiamo anche quella che è l’indicazione di voler creare questo bacino unico per riuscire a sposare le diverse realtà presenti nella nostra zona, mi riferisco alla bellezza delle montagne, ai parchi, alle valli, ai laghi e a tutte le altre bellezze naturali che ci circondano. Chiedo però allora di poter utilizzare le forze che abbiamo a livello provinciale, come soggetto che può veicolare il turismo di tutto il Piemonte attraverso la propria capacità – almeno in parte autonoma – di promuoversi soprattutto sui mercati esteri.

L’uso dei parchi si sposa con l’altro tema che è all’ordine del giorno, lo sport. Avendo conosciuto anche a livello personale quella che è l’esperienza americane della fruizione dei parchi, dove le dimensioni non sono assolutamente paragonabili alle nostre, l’uso dello sport può essere la sola chiave con cui potremo accedere al loro utilizzo. Per cui accettiamo questa visione di ambiente-turismo-sport intesa come giusto matrimonio di sintesi tra i diversi soggetti.

Ormai iniziamo a parlare di tutti quelli che sono gli effetti collaterali legati ai parchi, alla loro economia, alla qualità di vita di coloro che vivono nel territorio e ne usufruiscono; mi riferisco al discorso dell’abbandono, per problemi economici, delle montagne e di tutti gli effetti indotti che poi vengono ad essere coinvolti a livello di aspetto idrogeologico, di difesa della natura.

Ribadisco di voler iniziare a vedere nascere questa discussione tra di noi, ringrazio ancora per questa opportunità e soprattutto ringrazio la professoressa Olmi che già da almeno 15 anni si sta occupando dei problemi legati all’ambiente e al nostro territorio: ha fatto battaglie ragionando sempre in prospettiva e pensando a una visione diversa di approccio a questi problemi in funzione del futuro. Io, per onestà concettuale, devo ricordare che in molti casi è stata isolata, quasi derisa dagli amministratori politici sia di destra che di sinistra per l’accanimento e la passione con cui affrontava – e affronta – questi temi. Se invece si fosse data maggiore considerazione a tutto ciò forse oggi avremmo meno problemi sul territorio con i quali doverci confrontare.

Alberto Zacchera - Assessore Turismo e Ambiente della Provincia del V.C.O.