Semplice passeggiata, poco più che turistica per i brevi dislivelli e la lunghezza contenuta del percorso, alla scoperta delle rocce caratteristiche di questo lembo alpino, ancora oggi vivacemente dibattuto per l'interpretazione geologica a carattere scientifico. Un viaggio immaginario verso le profondità della Terra dove nessun essere umano è mai riuscito a scendere, nemmeno nessuna perforazione altamente tecnologica, ma tangibile per l'osservazione e la raccolta di campioni litologici e minerali molto rari.
Programma:
Lunghezza dell'escursione: 5 km // Dislivello: 250 metri // Difficoltà: Facile // Indispensabili: scarpe da trekking con suola scolpita
Punti di interesse: Museo di Malesco e la fontana del basilisco, il centro storico di Finero, i terrazzamenti di Provola, le abitazioni tradizionali in pietra, le rocce verdi della crosta profonda e del mantello litosferico, le peridotiti ad olivina e vene cromifere di Creves, il paesaggio aspro e profondamente inciso della testata della Valle Cannobina, il Sasso di Finero, la chiesa parrocchiale di Finero dedicata a San Gottardo.
- Pranzo al sacco nei prati attorno alle baite di Daila.
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Per partecipare è necessario prenotarsi su questa pagina con l'apposito modulo cliccando "ISCRIVITI".
E' richiesto un contributo di 20,00 € a persona per gli adulti e di 10,00 € per i bambini e ragazzi fino a 12 anni da corrispondere direttamente alla guida. L'escursione sarà effettuata con un minimo di 8 partecipanti e fino a un massimo di 15.