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Parco Nord Milano: si riparte con la posa di nuovi alberi

(Sesto S. Giovanni, 28 Mag 20) Al Parco Nord Milano prosegue il programma di ripresa delle attività, sempre nel rispetto delle norme di sicurezza, sanificazione e distanziamento personale. Dopo la recente riapertura del Parco al pubblico, oggi si è tenuta la prima attività post-pandemia di messa a dimora di nuovi alberi. Grazie alla collaborazione con Rete Clima infatti, il Parco Nord Milano ospita da oggi circa 1.500 nuove piante, tra arbusti e alberi autoctoni, provenienti dalle attività di compensazione e di responsabilità sociale di aziende del territorio.

L'iniziativa di forestazione urbana abbracciata dalle aziende, va ad inserirsi nel più ampio progetto ForestaMI, nato dal Protocollo d'Intesa tra Parco Nord Milano, Parco Agricolo Sud Milano, Comune di Milano e Città Metropolitana di Milano, che in collaborazione con il Politecnico di Milano - e sotto la direzione scientifica di Stefano Boeri - mira a costruire una visione strategica sul ruolo del verde nell'Area Metropolitana milanese, con l'obiettivo di incrementarne il capitale naturale.

In particolare, la piantagione di oggi ha ampliato i boschi esistenti nell'area corrispondente al Settore Bresso Sud del Parco, con specie di piante forestali tipiche della Pianura Padana tra le quali Quercia Farnia, Carpino, Frassino, Tiglio e Ciliegio. Nel rispetto delle normative vigenti, l'attività di piantagione si è svolta con una partecipazione simbolica dei referenti di una serie di aziende del territorio, lombardo e nazionale, che hanno sostenuto l'iniziativa.

"Crediamo fortemente nel valore della forestazione urbana" - ha dichiarato Paolo Viganò, Presidente di Rete Clima - "quale strumento di miglioramento del territorio locale e di tutela del clima globale: dal punto di vista delle aziende che accompagniamo qui oggi, la forestazione si costituisce come occasione di brand urbanism, di compensazione di CO2, di Corporate Social Responsibility, uno strumento quindi attuale ed interessante di azione-comunicazione ambientale. Puntare a queste azioni di miglioramento urbano tramite l'aumento delle aree forestate oggi ha peraltro un valore ancora maggiore, in quanto il COVID-19 ci ha mostrato in maniera chiara come la mancanza di tutela della natura possa generare effetti negativi sull'uomo, sulla società e sull'economia".

È significativo che, nonostante il rallentamento delle attività e le difficoltà economiche dovute all'emergenza sanitaria, siano stati confermati gli investimenti aziendali volti ad attività di forestazione urbana. Questo è un segnale positivo che fa ben sperare che la ripresa dopo la pandemia parta dalla cura del nostro territorio, dall'attenzione all'ambiente e dalla promozione della biodiversità; azioni fondamentali per migliorare la salute territoriale e quindi la qualità della vita in città.

"La ripresa può essere un punto di svolta per uno sviluppo capace di sostenibilità, prima le persone e prima l'ambiente se si vogliono effettivamente contrastare l'insorgere di nuove epidemie e il cambiamento climatico, che è ancora la priorità globale che dobbiamo fronteggiare" - ha dichiarato Marzio Marzorati, Presidente del Parco Nord Milano - "non c'è migliore simbolo dell'albero per ricominciare: partire da una nuova vita per mettere le radici nel futuro", ha concluso il Presidente ringraziando per l'iniziativa il lavoro degli operatori del Parco, la preziosa collaborazione di Rete Clima e delle aziende che confermano il loro importante ruolo nella rigenerazione delle città.

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