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Parco Naturale Regionale di Piana Crixia

 

I Mieli di Piana Crixia

Il Parco Naturale Regionale di Piana Crixia è situato nell'entroterra della provincia di Savona, quasi al confine con le province piemontesi di Cuneo, Asti e Alessandria. Il Parco è noto per il caratteristico Fungo in Pietra e per le tipiche rocce e calanchi che, alternati alle colline, rendono unico e spettacolare il paesaggio.

Il territorio, come la maggior parte delle zone rurali dell'entroterra ligure, ha subito negli anni 60-80 dello scorso millennio il lento abbandono della popolazione verso le zone industriali, quindi colline via via sempre meno coltivate ma ricche di grande biodiversità. Siamo in un contesto sicuramente protetto rispetto alle coltivazioni intensive che offre la possibilità per un allevamento apistico sicuro, anche se non esageratamente produttivo.

Nelle primavere con clima favorevole si può produrre un millefiori caratterizzato dall'erica, miele tendente al torbido anche quando è liquido, con rapida cristallizzazione e di colore ambrato scuro con riflessi rossastri quando è liquido, e marrone-arancio quando cristallizzato. Odore e sapore sono mediamente intensi, persistente in bocca.

A maggio il raccolto tipico è quello dell'acacia, la produzione più importante dal punto di vista apistico. Sempre più difficile a causa delle sfavorevoli condizioni dovute ai mutamenti climatici. Il miele di Acacia, nome corretto Robinia pseudoacacia, si presenta liquido, talvolta intorbidito per la
 formazione di lievi cristalli, senza tuttavia raggiungere mai una cristallizzazione completa. Il colore non si presenta così chiaro come nelle zone di pianura ma è tendente al giallo paglierino.

Giugno è il mese per la produzione del miele di castagno, un tempo coltura tipica della zona. Purtroppo a causa dell'abbandono delle coltivazioni e dei problemi di patologie sanitarie (Mal dell'inchiostro, il cancro del Castagno e più recentemente il Cinipide), le produzioni monoflorali sono sempre più difficili da realizzare. Il miele di castagno tende a rimanere liquido. L'eventuale cristallizzazione è molto lenta, il colore è ambrato scuro, con tonalità rossiccio-verdastre nel miele liquido mentre cristallizzato, assume un colore marrone. Sia l'odore che l'aroma sono intensi, è poco dolce, amaro, molto persistente in bocca.

In agosto è poi possibile il raccolto sulla melata di metcalfa, più abbondante negli anni umidi e comunque in rapida contrazione negli ultimi anni. Il miele di melata rimane in genere liquido a lungo, ma talvolta può cristallizzare. Ha un aspetto molto denso, vischioso, di colore scuro fino a quasi nero quando è liquido, assume un colore marrone se cristallizza. Odore e aroma sono di media intensità, in bocca è persistente.

A fine stagione, settembre inoltrato, e con sempre maggior frequenza negli ultimi anni, le vaste fioriture di edera che si è largamente diffusa nelle zone boschive, per la sempre meno frequenza nella pulizia del sottobosco, ha permesso una piccola produzione del particolare miele di edera, miele dalla velocissima cristallizzazione, che determina una notevole difficoltà nelle operazioni di smielatura, forma una massa compatta di colore biancastro tendente al grigio, con odore e sapore intensi, molto dolce e persistente al palato.

Gli apiari all’interno del Parco Naturale Regionale di Piana Crixia
Gli apiari all’interno del Parco Naturale Regionale di Piana Crixia
I produttori segnalati
Tipologia: Aziende agricole
Località: Nizza Monferrato (AT)
Tipologia: Aziende agricole
Località: Quargnento (AL)
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