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Parco del Po e del Morbasco



Itinerari


Percorsi naturalistici nel Parco

Percorso ciclabile
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Il Parco, esteso 500 ettari, è attraversato da strade carrozzabili, argini golenali, sentieri minori che collegano i vari ambienti. I percorsi sono agevoli e consentono la funzione ricreativa e divulgativa del Parco nel rispetto della natura.

Proponiamo tre itinerari lungo il Cavo Morta, il Morbasco, il fiume Po.

Il Cavo Morta

L'itinerario si percorre a piedi o in bicicletta: costeggia il Cavo Morta ed è meta abituale anche dei cittadini cremonesi. Dall'impianto di sollevamento del Consorzio Bonifica Dugali, in via Landi località Bosco ex Parmigiano, si prende l'argine asfaltato del Po in sponda destra del Cavo Morta oppure l'argine sterrato in sponda sinistra. Il corso d'acqua, situato tra i due argini, è delimitato da incolti erbacei, più ampi in sponda sinistra, terreni soggetti ad esondazione, boschetti igrofili, vecchi al beri isolati che nel loro insieme costituiscono un preziosissimo e tipico habitat naturale. Giunti all'altezza della cascina Bugatti, una stradina sterrata attraversa il corso d'acqua e collega con un ponticello in pietra i due argini.
L'argine maestro asfaltato prosegue fino nel territorio di Stagno Lombardo, costeggiando gli ambienti naturali ripariali del Cavo Morta, e collega il territorio golenale del Po cremonese e casalasco.


Il Morbasco

Gli itinerari lungo il Morbasco partono dal Bosco ex Parmigiano. In via Poderetto, attraversato il ponte sul Cavo Cerca, che qui sfocia nel Morbasco, attualmente si raggiunge un pioppeto specializzato in sponda sinistra del Morbasco.
In via Roma, oltre il ponte sul Morbasco, l'argine carrozzabile costeggia la sponda destra fino alla cascina Boscone, situata già al di fuori del Parco di Gerre de Caprioli. Seguendo l'argine del Morbasco, si arriva in via del Sale a Cremona.
Dal Bosco ex Parmigiano la via Landi conduce al fiume Po. Raggiunte le ultime case, un argine inerbito costeggia il Morbasco e lo risale in sponda sinistra fino al ponte autostradale. Alla destra si trova il limite del Parco e la zona urbana.Tra l'argine ed il corso d'acqua vi sono aree a prato, incolte, piccoli pioppeti, tratti di bosco ripariale con fitta vegetazione arbustiva.


Il Po

Il piazzale in località foce Morbasco è il punto ideale per osservare, meglio se muniti di binocolo e di una guida per il riconoscimento degli uccelli, l'avifauna acquatica che sosta lungo il fiume.
Si prosegue lungo la strada sterrata che costeggia il fiume; oltrepassato il gruppo di casette a destra vi sono ampi appezzamenti piantumati per la ricostituzione del Bosco Tipico Padano. Da questa strada, che conduce fino al territorio di Stagno Lombardo in località Brancere, si dipartono alcuni viottoli che portano alla sponda del Po attraversando boschi artificiali, pioppeti, boscaglie igrofile, incolti, sabbie nude fino al corso vivo del Grande Fiume.