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Barbecue nell'Area Attrezzata costruita a Verolengo
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Barbecue nell'Area Attrezzata costruita a Verolengo

Giugno 2007

News dal Parco Fluviale del Po Torinese. Maggio 2007

Chiatte ai Murazzi di Torino
L'Ente Parco con la deliberazione della Giunta Esecutiva n. 54 del 3 maggio 2007 ha espresso il proprio parere in merito al "Progetto integrato d'ambito e regolamento del complesso dei Murazzi del Po" presentato dal Comune di Torino nel 2006.
Il parere prevede che:
- La proposta di posa di alcune chiatte di fronte ai Murazzi del Po può essere ammissibile in linea generale, ma lo studio del Comune non presenta i modelli di chiatte e pertanto deve essere prodotto un "modello tipo di chiatta" al fine di poterne preventivamente valutare l'impatto paesaggistico e ambientale.
- I sistemi di ormeggio delle chiatte dovranno essere sottoposti ad una precisa verifica idraulica.
- Le strutture di copertura a tendone dovrebbero non essere ancorate direttamente sui manufatti storici ad arcate dei Murazzi, bensì poggiare sulla pavimentazione stradale.
L'Ente ha inviato le proprie considerazioni all'amministrazione comunale proponendo di valutarle in un tavolo congiunto con il Comune di Torino.



La centrale idroelettrica sul Po a Casalgrasso: il parere dell'Ente Parco
Con la deliberazione della Giunta Esecutiva n. 55 del 3 maggio 2007 l'Ente Parco, in merito alla istruttoria di valutazione del progetto di impianto idroelettrico con derivazione d'acqua dal Fiume Po in Comune di Casalgrasso e proseguendo un esame che ha già prodotto alcuni atti di valutazione a partire dal 2006, ha stabilito che:
- E' necessario che la Conferenza dei Servizi verifichi la coerenza dell'impianto idroelettrico proposto rispetto al "Piano energetico ambientale regionale", approvato con D.C.R. n. 351-3642 del 03/02/04.
- Le opere di compensazione ambientale sono condizione imprescindibile per la realizzazione dell'intervento e per attuare progetti come l'attracco fluviale per imbarcazioni, previsto dalla scheda del Piano d'Area.
- Per lo sbarramento di captazione idrica e gli impianti connessi deve essere preferita una soluzione architettonica interrata o che comunque risulti poco impattante dal punto di vista paesaggistico ed ambientale.



Le Guardia ecologiche collaborano con il Parco del Po Torinese
Con la deliberazione della Giunta Esecutiva n. 57 del 3 maggio 2007 l'Ente Parco ha approvato la Convenzione con il corpo delle Guardie Ecologiche Volontarie della Provincia di Torino. In base a questa convenzione i gruppi di Guardie Ecologiche Volontarie di Chivasso, Moncalieri, Carmagnola, Beinasco collaboreranno con l'Ente Parco per:
  1. attività di sorveglianza
  2. raccolta dati naturalistici e statistici
  3. documentazioni fotografiche
  4. partecipazione a manifestazioni di carattere didattico, scientifico e di fruizione
  5. attività di controllo, verifica e ricerca in collaborazione con il servizio di vigilanza dell'Ente Parco.



La bonifica di Cava Pedrale a Settimo Torinese: proposta la convenzione con il Comune
Con la deliberazione della Giunta Esecutiva n. 58 del 3 maggio 2007 l'Ente Parco ha adottato una proposta di Convenzione con il Comune di Settimo Torinese per la realizzazione di interventi di messa in sicurezza e riqualificazione ambientale di terreni contaminati in zona Cantababbio Mezzaluna, in sinistra idrografica del Fiume Po.
In base alla proposta di convenzione approvata, spetterà all'Ente Parco:
  • incaricare dei professionisti affinché redigano i progetti di bonifica dell'area contaminata.

Spetterà invece al Comune di Settimo Torinese:

  • mettere a disposizione dell'Ente Parco e dei professionisti da questo incaricati tutte le informazioni e la documentazione tecnica necessarie per la predisposizione dei progetti;
  • convocare le Conferenze dei Servizi per ottenere le autorizzazioni ad eseguire gli interventi.

Spetterà in maniera congiunta all'Ente Parco del Po ed al Comune di Settimo Torinese:

  • coinvolgere la Regione Piemonte, in qualità di soggetto gestore delle aree appartenenti al demanio fluviale interessate dal progetto, nonché soggetto finanziatore degli interventi di bonifica dei siti pubblici da bonificare;
  • inoltrare la richiesta di finanziamento alla Regione Piemonte.



Il PISL del parco: approvati i progetti prioritari
Con la deliberazione della Giunta Esecutiva n. 59 del 3 maggio 2007 l'Ente Parco ha formulato la proposta di elenco dei progetti da considerare prioritari, fra i vari progetti da realizzare con i finanziamenti erogati tramite il PISL, Programma Integrato di Sviluppo Locale. La proposta di elenco di priorità formulata dall'Ente Parco sarà portata al confronto con i soggetti coinvolti e convenzionati ed è stata richiesta dal Settore Aree Protette della Regione Piemonte. In base ai criteri individuati risultano prioritari i seguenti 4 progetti, su un totale di 16:
  1. PU.ST.01 Recupero della Rocca di Verrua Savoia;
  2. PU.ST.02 Riqualificazione e recupero dell'area archeologica della città romana di Industria;
  3. PU.ST.07 Realizzazione dell'Ecomuseo del Canale Cavour a Chivasso;
  4. PU.ST.08 Completamento del sistema dei corridoi ecologici tra Chivasso e Verrua Savoia.

L'Assessore regionale Nicola De Ruggiero porterà queste proposte all'attenzione della Giunta regionale al fine di trovare i fondi necessari per attuare la complessa e ricca fase progettale, fase durante la quale l'ente Parco ha collaborato con i Comuni ed i privati in un complesso lavoro di coordinamento svoltosi fra il 2005 ed il 2006.




Approvato il regolamento di transito per attività venatorie nella Riserva del Ritano a Saluggia
Con la deliberazione della Giunta Esecutiva n. 60 del 3 maggio 2007 l'Ente Parco ha adottato i criteri per autorizzare il transito dei cacciatori su veicoli a motore attraverso la Riserva Naturale del Ritano in Comune di Saluggia. Il pronunciamento dell'Ente Parco fa seguito ad una specifica richiesta presentata da Enalcaccia, al fine di consentire a 14 cacciatori saluggesi di raggiungere un'area venatoria esterna alla riserva, altrimenti non raggiungibile. Si precisa che, sebbene all'interno della Riserva la caccia sia vietata, non è invece vietato il transito di veicoli sulle strade vicinali interne alla Riserva, ancorché i veicoli abbiano nel bagagliaio armi da caccia scariche.



Il Parco del Po Torinese entra in Agenda 21
Con la deliberazione della Giunta Esecutiva n. 62 del 22 maggio 2007 l'Ente Parco ha approvato il "Protocollo d'intesa per la costituzione della Rete delle Agende 21 locali della Regione Piemonte". Le Reti di Agenda 21 locali sono auspicate dall'art. 28 dell'Agenda 21 di Rio de Janeiro, dal Documento Politico del World Summit on Sustainable Development di Johannesburg e dal VI° Programma d'Azione Ambientale dell'Unione Europea. A livello locale la Provincia di Torino ha costruito una Rete delle Agende 21 del territorio provinciale, il cui obiettivo è promuovere momenti di scambio e confronto fra Enti locali sulle opportunità e criticità incontrate nell'attuazione dei processi di Agenda 21 locale e facilitare forme di coordinamento e collaborazione fra gli aderenti.
L'Ente Parco del Po aderisce all'Agenda 21 con le seguenti azioni:
  • redazione del Piano Socioeconomico
  • redazione del Contratto di Fiume del Sangone
  • redazione del Bilancio Sociale dell'Ente.



Terminati e consegnati al Comune di Verolengo i lavori sul Corno Chiaro
Con la deliberazione della Giunta Esecutiva n. 65 del 22 maggio 2007 è stato approvato il testo dell'atto di consegna con il quale si è completato l'iter dei lavori di recupero sul Corno Chiaro. Terminati i lavori, l'Ente Parco ha infatti consegnato al Comune di Verolengo le aree attrezzate e di sosta costruite dentro il Parco Fluviale del Po Torinese e nel territorio comunale di Verolengo. Tali opere sono comprensive della ristrutturazione dell'ex colonia elioterapica, che sarà destinata ad attività didattiche, di educazione ambientale e naturalistiche. Le opere realizzate sono costate 125 mila euro, con un risparmio di 10 mila euro rispetto ai costi preventivati. La somma risparmiata sarà devoluta al Comune di Verolengo a titolo di contributo per i costi di manutenzione. In base alla convenzione che fu stipulata fra l'Ente Parco ed il Comune di Verolengo il 27 maggio 2003, infatti, le opere sono state finanziate e costruite dall'Ente Parco su aree messe a disposizione del Comune di Verolengo, mentre la manutenzione sarà compito del Comune di Verolengo.