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Parco fluviale del Po tratto torinese


H2PO Info

N. 10 - Settembre - Dicembre 2003


Pianificazione

H2PO Info Sulla proroga si esercizio della discarica delle Basse di Stura.

Dopo aver appreso della notizia della proposta del Comune di Torino di avanzare la proroga all’attività di esercizio della discarica di Torino, in data 22.7.2003 l’ Ente ha inviato apposita nota al Vicesindaco Calgaro all'Assessore Cavallera ed all'Assessore Gamba, nella quale sono state precisate le posizioni dell'Ente sulla materia richiedendo un incontro urgente anche al fine di testimoniare la tempestività dell'Ente nel far valere le proprie posizioni in merito.
L'atto del Comune di Torino con il quale si assume l’intento di avviare le procedure per prorogare l’attività oltre la data del 31.12.2003, si configura come un atto unilaterale che non ha efficacia in merito ai tempi di esercizio della discarica, essendo materia di competenza finale dell'Amministrazione provinciale di Torino, sul cui pronunciamento l'Ente farà valere la sua posizione, applicando le indicazioni del Piano d'Area nelle apposite sedi.
Sul tema l’Ente ha peraltro attivato da tempo una sua specifica iniziativa sulla materia. Infatti con nota n. 1141 del 18.9.2002 ha convocato specifica riunione sul tema, per sollecitare AMIAT e Comune di Torino ad adempiere agli obblighi del Piano d'Area.
Un ruolo sull'applicazione del Piano d'Area l'Ente di gestione, sin dal Settembre 2002, l'ha certamente avuto, forse ottenendo non particolari risultati a causa, in allora, di una scarsa attenzione e tempestività nel perseguire quelle azioni di contatto politico e di organizzazione che il tema certamente imponeva ed impone, e sul quale l’Ente garantisce la massima attenzione.
Nel corso del dicembre il problema ha avuto un particolare riscontro con l’invio dell’intesa fra Amiat e Comune di Torino che riportiamo di seguito e che assume finalmente alcuni elementi di carattere generale che definiscono un percorso concertato con l’Ente di gestione e che dovrà essere formalizzato sotto forma di convenzione entro il giugno 2004:
“Convenzionamento tra la Città di Torino, AMIAT S.p.A. e Ente di Gestione del Sistema delle aree protette della fascia fluviale del Po Tratto Torinese, ex art. 21 delle norme di attuazione del P.R.G.C della Città di Torino e art. 3.10 delle norme di attuazione del Piano d’area del Territorio protetto.
Impegno alla formalizzazione della convenzione entro Giugno 2004.
La Città di Torino e l’AMIAT S.p.A., a seguito di intese di massime raggiunte con l’Ente di Gestione,

PREMESSO CHE

  • Con delibera del Consiglio Comunale n° 110 in data 21/07/2003, la Città di Torino ha differito il termine di chiusura della discarica di Basse di Stura oltre il 31/12/2003 e sino al giugno 2005 dando mandato all’AMIAT di presentare la conseguente richiesta di autorizzazione al completamento volumetrico della discarica di Basse di Stura.
  • In conseguenza di tale provvedimento pertanto l’AMIAT S.p.A: ha predisposto un progetto di completamento della attuale discarica che permetta il conferimento dei rifiuti urbani per ulteriori 1.420.000 m_.
  • Il progetto è attualmente esaminato in sede di Conferenza dei Servizi avviata presso l’Amministrazione Provinciale al fine di ottenere l’autorizzazione alla proroga dell’attività della discarica sino a giugno 2005.
  • L’Ente Parco Fluviale del Po Torinese con deliberazione del Consiglio Direttivo n. 35/2003 del 29/09/03, tenuto conto delle Norme del Piano d’Area del Parco Fluviale del Po tratto torinese-stralcio dell’area Stura di Lanzo approvato con delibera del Consiglio Regionale del Piemonte in data 30/05/03, nonché delle Norme del PRGC delle Città di Torino che prevedono, così come modificate dalla variante parziale 37 al PRGC art.17 comma 7 della LUR, all’art. 21 comma 5 specifiche modalità di convenzionamento con l’Ente di gestione, ha ritenuto indispensabile ed opportuno far ricadere il processo di ampliamento della discarica e della sistemazione dell’area Basse di Stura all’interno di un percorso procedurale che individui in un atto convenzionale siglato fra Ente di Gestione, AMIAT, Amministrazione comunale, fatta salva la titolarità dell’ Amministrazione Provinciale in materia di autorizzazione all’ ampliamento e alla coltivazione, che stabilisca gli impegni volti a definire:
    • le modalità di recupero ambientale e paesaggistico del territorio;
    • i tempi di esercizio dell’impianto e le volumetrie connesse comprese le
      modalità di raccolta dei rifiuti;
    • gli interventi previsti sugli edifici;
    • le modalità di fruizione dell’area, attuali e future a sistemazione
      definitiva raggiunta;
    • il recupero di aree contigue correlate con l’area dell’impianto.

SI IMPEGNANO

A formalizzare il previsto convenzionamento entro la fine del mese di Giugno 2004, prevedendo, per quanto concerne i contenuti della convenzione stessa, l’inserimento dei seguenti elementi generali che saranno meglio dettagliati e sviluppati nella stesura dell’atto:

  • A redigere entro il 31.12.2004 uno Studio di Fattibilità di Ampliamento della Discarica, finalizzato ad individuare :
    • a) I lotti relativi alle attività di esercizio;
    • b) I lotti finalizzati il conferimento dei rifiuti fra il 2005 ed il 2008 con la
      previsione del completamento della discarica al 2008;
    • c) La morfologia della discarica a coltivazione ultimata alla data del 2008;
    • d) Le tipologie dei rifiuti da conferire – come da prescrizioni stabilite
      dall’autorizzazione provinciale – relativamente al lotto di ampliamento in
      esame e ai successivi lotti.
  • A provvedere alla stesura entro il 31.12.2004, sulla base dello Studio di Fattibilità di cui al punto precedente, del Piano di Recupero (d’intesa anche con l’Ente Parco) individuante nel dettaglio definitivo le modalità di recupero ambientale dell’intera area ispirato a principi che superino le modalità tecniche di recupero sin qui utilizzate per i singoli lotti autorizzati e in coerenza generale con le indicazioni Normative del Piano d’Area. Detto Piano di Recupero dovrà essere redatto tenendo conto dei seguenti temi :
    • a) funzione ecologica e biologica connessa alla biodiversità ambientale
      dell’area;
    • b) funzione paesaggistica dell’intero comparto rispetto ai contesti
      ambientali della Stura di Lanzo , delle aree agricole circostanti:
    • c) funzione di raccordo ecologico del sito con le reti ecologiche connesse
      alla Stura di Lanzo e alle aree agricole. In accordo a quanto previsto dal
      programma Torino Città d‘Acque;
    • d) funzione di raccordo con la fruizione e i sistemi di accessibilità e
      percorribilità circostanti;
    • e prevedere una serie di opere di nuova impostazione da eseguirsi
      nell’arco temporale 2004-2010 tali da raggiungere gli obiettivi di
      riqualificazione complessiva dell’intero comparto.
  • A provvedere entro il 31.12.2008 alla stesura, sulla base dello Studio di Fattibilità e del Piano di Recupero, del Piano Tecnico Esecutivo (PTE) previsto dal PRG (d’intesa anche con l’Ente Parco) esteso a tutta l’area da destinate a parco pubblico individuante le destinazioni d’uso comprensive dei fabbricati AMIAT, come da indicazione del Piano d’Area con relativa approvazione
  • Ad individuare lotti di cessione alla fruizione con passaggio di gestione alla Città di Torino con individuazione di massima di due lotti identificati in planimetria allegata:
  • Lotto a) identificabile con l’area occupata dalla porzione della discarica
    dismessa: da destinare a fruizione controllata entro un anno dalla firma
    della convenzione.
  • Lotto b) concernente l’area attualmente occupata dalla discarica in
    esercizio: da dismettere progressivamente e da destinarsi a fruizione
    controllata entro il 31.12.2010.
  • Prima della cessione del lotto a) verranno eseguiti a cura dell’AMIAT alcuni interventi volti a garantire la messa in sicurezza dell’area da destinare a parco pubblico , la perimetrazione della stessa, nonché il sistema di accessibilità da separarsi rispetto a quella di esercizio dell’impianto. Le modalità di gestione e manutenzione di detto lotto da concordarsi tra l’AMIAT, la Città di Torino e l’Ente Parco verranno meglio definite in sede di convenzionamento attraverso la stesura di un piano di gestione.
  • A valutare, in sede di convenzionamento l’opportunità di richiedere ulteriori garanzie aggiuntive a tutela dell’effettivo recupero dell’area tenendo conto delle fidejussioni già stipulate.
  • A individuare misure ed interventi di compensanzione relativi al recupero degli insediamenti agroculturali dell’area da finalizzarsi alle attività di fruizione ed alle attrezzature che verranno individuate in sede si convenzionamento e inserite nel PTE.

Comune di Torino AMIAT S.p.A.
Il Vicesindaco L’Amministratore Delegato
Dr Marco Calgaro Dr Ivan Strozzi

I.O.