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Punti d'interesse

Castello di Malpaga e le praterie magre

Il Castello di Malpaga è situato a 15 km dal centro di Bergamo ed è raggiungibile dall'uscita di Seriate dell'autostrada Milano-Venezia seguendo la direzione per Brescia-Cremona e le indicazioni della segnaletica.
Il castello risale al 300' e fu costruito e collocato nel mezzo della pianura, successivamente il condottiero bergamasco Bartolomeo Colleoni capitano di ventura acquistò il fortilizio insieme al latifondo circostante e lo utilizzo prima come postazione fortificata e poi come dimora.
Il complesso fortificatorio è di forma quadrata, tutto realizzato in ciottoli alternati con masselli di cotto, i muri, robusti e massicci secondo la caratteristica dell'epoca, sono magnificamente affrescati con scene di battaglia, di feste, dame, cavalieri e soggetti sacri. La loggia è adorna di affreschi, secondo alcuni studiosi del Romanino, secondo altri del Fogolino, rievocanti le lotte storiche dei bergamaschi contro i milanesi.
Per visite e informazioni www.castellomalpaga.it
Partendo a piedi dal castello in direzione del fiume è possibile visitare una zona ricca di prati magri di pianura caratterizzati dalla presenza di una ricca flora che mostra elementi diversificati con specie tipiche delle steppe aride est - europee e asiatiche, specie montane portate a valle dalla corrente del fiume e specie mediterranee tipiche di ambienti caldi.
Spettacolari le fioriture primaverili che con le diverse specie del genere Sedum colorano di giallo i vasti prati che occupano le sponde del fiume.

 
 

I fontanili di Cologno al Serio

L'area di Cologno al Serio, posta circa 10 km a sud di Bergamo, rappresenta un ambito di interesse paesaggistico grazie alla presenza, nell'ambito di una campagna ancora ricca di un'alternanza tra campi e siepi e filari, di un notevole numero di fontanili ancora attivi.
La fuoriuscita spontanea di acque dolci del sottosuolo può verificarsi lungo allineamenti noti come linea delle risorgive, a causa della presenza di strati impermeabili di argilla.
Il progressivo aumento della matrice argillosa, la riduzione granulometrica degli inerti e la diminuzione della quota altimetrica, ostacolano il deflusso delle acque sotterranee, che tendono pertanto a risalire, dando origine naturalmente al fenomeno delle risorgive. Questo fenomeno naturale è stato sfruttato nei secoli dall'uomo a scopo irriguo e per la creazione delle marcite.
I fontanili sono invece strutture semi - naturali in quanto l'uomo a scavato nelle zone di risalita dell'acqua originando una testa e una successiva asta atta ad incanalare l'acqua. Oggi l'interesse di queste zone risiede nell'importanza naturalistica che i fontanili hanno assunto nel tempo grazie alla ricca vegetazione che contorna le teste e le rive delle aste.

 
 

Pedociclabile e Rocca viscontea di Romano di Lombardia

Nel tratto centrale del Parco è presente un percorso pedociclabile che segue il fiume tra Ghisalba e Mozzanica in un interessante tratto caratterizzato dalla presenza di un ampio alveo nel quale il fiume si divide in molteplici diramazioni che lasciano al centro piccole isole e barre di deposito di ciottoli originate dalle piene. Nell'alveo è possibile osservare facilmente garzette e aironi cenerini e la più rara pavoncella mentre nei boschetti sulle rive è possibile ascoltare il melodioso canto dell'usignolo.
All'altezza di romano di Lombardia è possibile compiere una breve deviazione verso il centro di Romano di Lombardia all'interno del cui centro storico si segnala tra le altre la presenza della Rocca viscontea, sede del Parco del Serio.

Altre informazioni

Rocca di Romano
Rocca di Romano
 

Riserva della Palata Menasciutto e Crema

Si tratta di una delle zone naturalisticamente più importanti presenti all'interno del territorio del Parco che è stato infatti inserito all'interno dei Siti di importanza Comunitaria che costituiscono la rete Natura 2000 a livello europeo. L'area racchiude al suo interno fasce boscate, incolti, e zone umide; ambienti che costituiscono l'habitat di diverse specie di mammiferi, uccelli, rettili e anfibi che comprendono la rara e endemica rana di lataste (Rana latastei). L'area della riserva è di soli 56 ettari ma essa costruisce comunque un nodo di naturalità nel contesto più banalizzato della pianura circostante.
E' possibile visitare la riserva su entrambi i lati del fiume partendo dai comuni di Piannego e Ricengo che si trovano a pochi chilometri dalla città di Crema ricca di interessanti elementi storico architettonici. Per informazioni sulla città di Crema www.comune.crema.cr.it

 
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