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Parco Naturale Regionale delle Serre



Punti di Interesse


Zona umida Oasi (lago) Angitola

Cascata
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Territorio

Oasi di protezione istituita con D.P.G.R. n. 557 del 12/05/1975. Attualmente la gestione dell'oasi è affidata al WWF Italia. Il lago è vincolato a zona di protezione della fauna ed è dichiarato zona umida di valore internazione ai sensi della convenzione di RAMSAR (D.M. 30/09/1985).
Il lago artificiale occupa una superficie di 875 ha e presenta lungo le rive interessanti boschetti di specie igrofile tipiche delle formazioni vegetazionali golenali. Il territorio dell'oasi ricade nei comini di Francavilla Angitola, Maierato, Monterosso Calabro, Pizzo Calabro e Polia.
La zona umida è importante altresì per la ricchissima presenza di anatre, folaghe, e trampolieri, soprattutto durante le epoche del passo e dello svernamento da settembre ad aprile.
L'oasi in questione pur essendo riconosciuta zona umida di valenza internazionale ai sensi della citata convenzione, non risultava però area protetta nazionale ai sensi della 394/91 e pertanto è stata inglobata nel perimetro del Parco.

Vivai e laghetti collinari

Nel Parco radicato il vivaio forestale "Ariola", su una superficie di circa 12 ettari per la produzione di piantine finalizzata alla conservazione della biodiversità. Il vivaio ricade in agro del Comune di Gerocarne.
La produzione vivaistica annuale è di circa 1.200 piante di cui 35% in contenitori (fitocelle e vasetti di diverse forme) e le altre con radice nuda. Le latifoglie più rappresentative sono castagno, noce, pero, corbezzolo, ontano, quercia, acero ecc.; le conifere sono: abete bianco, abete rosso, cipresso, ginepro, pino laricio ecc. Nelle serre vengono invece prodotte piantine tipiche del clima tropicale (palme, ecc.). La produzione si completa con arbusti vari della macchia mediterranea.
Buona parte della produzione vivaistica è impiegata per rimboschimenti, ricostruzione di boschi degradati, per opere idraulico-forestali, per la creazione di arredi verdi perimetrali alle aree urbane.
Nel Parco si trovano i seguenti laghetti antincendi: "Favello, "Figliuzzi", "Merenda", "Ponte Giacchino", "Rosarella", "San Salvatore", e "Porticella" omogeneamente distribuiti sul territorio. Infine è importante per volume d'acqua contenuto il lago artificiale della Lacina (fiume Alaco).

Luoghi di interesse storico-artistico

Paesaggio
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Abbazia della Certosa e Museo della Certosa - Serra S. Bruno

Oggi, nel luogo dove si suppone che fossero ubicate un tempo le celle dei primi certosini, sorge una cappella detta «Cappella di San Bruno» e un'altra dedicata alla Madonna, chiamata «Madonna di Casalibus». La vita di quei primi padri della Gran Certosa ci è nota per le testimonianze dello scrittore Guigo, nella Vita di Sant'Ugo, e del viaggiatore Guiberto di Nogent dalle quali, aggiungendo alcune notizie contenute nelle «Consuetudini» di Guigo e alcune frasi significative delle lettere di San Bruno, di Pietro il Venerabile e di San Bernardo, emerge un quadro pittoresco di fervore, di austerità e di autentico spirito monastico.

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Santuario di Santa Maria del Bosco e sepolcro di San Bruno - Serra S. Bruno

Immerso tra secolari Abeti bianchi e tra giovani Faggi, il complesso del Santuario di Santa Maria del bosco è il luogo di maggior richiamo turistico e religioso di Serra San Bruno. Sul lato opposto del Santuario, troviamo il "dormitorio di San Bruno", probabilmente il luogo dove il Santo trovava ricovero, ma certamente il luogo dove il monaco fu seppellito. All'interno del dormitorio, si trova anche una bella statua marmorea della fine del XVIII secolo realizzata da Stefano Pisani.

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Monterosso Calabro

Museo della Civiltà Contadina e Artigiana


Mongiana

Mongiana è situata nel centro delle Serre Calabre, tra il mar Ionio e il mar Tirreno, in un'oasi di verdi e lussureggianti boschi di conifere e latifoglie.
La fiorente attività siderurgica occupò numerosi operai e artigiani. L'attività delle ferriere, acquistò negli anni maggior prestigio, tanto che, a Mongiana, vennero forgiati i pezzi in ferro per la realizzazione dei primi ponti sospesi d'Italia e delle rotaie per la prima ferrovia italiana la "Napoli-Portici", nonché il particolare fucile in dotazione all'esercito borbonico, denominato appunto modello "Mongiana".

Da visitare: Villa Vittoria
Villa Vittoria, Centro Polifunzionale del Corpo Forestale dello Stato, ubicata all'interno della Riserva Naturale Biogenetica "Cropani-Micone" a 910 metri s.l.m.. Posta alla periferia di Mongiana, costeggia la SS 510 che costituisce la via di accesso al centro. La struttura costituisce un costante punto di riferimento, oltre che per il turismo montano, per visite didattiche e per gli stage legati ai problemi ecologici ed ambientali organizzati da Università. Nelle riserve naturali delle serre "Cropani-Micone" e del "Marchesale" sono stati elaborati, numerosi percorsi naturalistici, a cura del Corpo Forestale dello Stato di Mongiana, ove è possibile richiedere l'opuscolo contente tutte i percorsi e diverse informazioni come i tempi di percorrenza, difficoltà ecc.