Al via il progetto Life Floranet
(Rocca di Mezzo, 30 Set 16) E' partito il progetto Floranet Life per la tutela ed il miglioramento dello stato di conservazione di sette specie vegetali rare ed in pericolo di estinzione in tutto l'Appennino, presenti nella Direttiva Habitat (92/43/CEE).
I lavori si svolgeranno all'interno delle aree Natura 2000 dei tre Parchi dell'Appennino centrale (Majella, Abruzzo, Sirente Velino) e le specie, di interesse comunitario, al centro del progetto saranno: "Scarpetta di Venere" (Cypripedium calceolus); "Adonide Ricurva" (Adonis distorta); "Androsace di Matilde" (Androsace mathildae); "Giaggiolo della Marsica" (Iris marsica); "Astragalo Aquilano" (Astragalus aquilanus); "Serratula"con foglie di erba-sega (Klasea lycopifolia); "Senecione" dell'isola di Gotland (Jacobaea vulgaris subsp.gotlandica).
Floranet Life è stato cofinanziato tramite lo strumento LIFE della Commissione Europea. I partners del progetto insieme al Parco Nazionale della Majella (capofila) sono: il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, il Parco Naturale Regionale Sirente Velino e l'Università di Camerino. Legambiente, curerà gli aspetti di divulgazione e comunicazione.
Si tratta del primo progetto Life sulle specie vegetali di Direttiva, oggetto di programmi di tutela e di studio e monitoraggio, da parte di tutti i partner, che si svolge all'interno dell'Appennino abruzzese.
Tra le azioni previste dal progetto: la conservazione in situ (conservare nel proprio ambiente, si prevede la protezione e l'aumento dei popolamenti delle specie per mezzo di tecniche di ecologia di restauro, con la produzione di propaguli coltivati "ex situ" - in ambiente artificiale, la riduzione dell'impatto turistico (riorganizzando i flussi turistici in prossimità dei siti di crescita e dove ci potrebbero essere problemi causati dalla presenza di sentieri, strade ed itinerari a cavallo) e la campagna di sensibilizzazione (per aumentare, tra la popolazione locale ed i visitatori dei parchi, la consapevolezza dell'importanza della conservazione delle specie. Prevista un'azione di sensibilizzazione anche in rete e convegni internazionali per divulgare il messaggio anche a livello europeo. Particolare importanza sarà data alla formazione nelle scuole, realizzando delle aiuole didattiche nelle quali saranno presenti le specie interessate dal progetto.
