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Parco Naturale Regionale Sirente-Velino

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TIQ - TEATRO IN QUOTA 2021 IL LINGUAGGIO PRESENTE (10 - 23 AGOSTO 2021)

Percorso artistico tripartito in tre macro-aree: programmazione, formazione e residenza. Rocca di Mezzo (AQ)

(Rocca di Mezzo, 05 Ago 21)

PROGRAMMAZIONE SPETTACOLI

5 spettacoli 

Michele Sinisi – Amleto – 11 agosto ore 21.30 – Sede Parco Sirente Velino

Michele Sinisi – Amleto – 12 agosto ore 21.30 – Sede Parco Sirente Velino

Michele Sinisi – Amleto – 13 agosto ore 21.30 – Sede Parco Sirente Velino

Francesca Astrei – Mi manca Van Gogh – 14 agosto ore 21.30 – Sede Parco Sirente Velino

Daniele Tinti – Stand Up comedy – 18 agosto ore 21.30 – Piazza della Chiesa

Matilde Vigna e Alessio Foglia– Una riga nera al piano di sopra – 19 agosto ore 21.30 – Piazza della Chiesa

Spettacolo esito del BANDO DI RESIDENZA – 20 agosto ore 21.30 - Piazza della Chiesa.

TUTTI GLI SPETTACOLI SONO AD INGRESSO LIBERO

3 spettacoli / installazioni SITE SPECIFIC

Leonardo Bianconi – 17/18/19 agosto –LINGUAGGIO DELLA VOCE

– ore 18.00

Leda Kreider –17/18/19 agosto – LINGUAGGIO DEL CORPO – ore 18.00

Dario Felli – 17/18/19 agosto –LINGUAGGIO DEL SUONO – ore 18.00

OFFERTA LIBERA – Pineta Alta di San Leucio.

FORMAZIONE

3 laboratori 

Michele Sinisi "Showreel" – date 10 – 17 agosto

Letizia Russo "Un'idea solitaria" – date 11-18 agosto

Alessandro Businaro "Padri Nostri" – date 17-23 agosto

RESIDENZA

1 compagnia residente (max 3 componenti) 

Per tutta la durata del festival saranno ospitati e assistiti dalla direzione artistica per la creazione di uno spettacolo inedito che sarà poi ospitato da Carrozzerie NOT di Roma nel loro cartellone 2021-2022. L'obiettivo è quello di creare una rete di residenze per assistere la compagnia durante la stagione successiva.

Il festival garantisce ai componenti l'alloggio, lo spazio prova e 500 € di sostegno.

Direzione  artistica  – Alessandro  Businaro

La Direzione Artistica di TiQ - Teatro in Quota è l'occasione per costruire, in un territorio così geograficamente e culturalmente ricco, un centro artistico in connessione con il contesto dell'Altopiano delle Rocche e aperto al panorama italiano ed europeo. Per l'edizione 2021 del Festival c'è la volontà di proporre una programmazione stratificata che comprenda spettacoli, laboratori e residenze e che si alimenti con la collaborazione di realtà pubbliche e private del territorio. Raccogliendo il lavoro  fatto  in questi anni, l'obiettivo è quello di rendere Teatro in Quota un luogo di protezione, una vera e propria rocca, per vari gruppi di artisti e, nello stesso tempo, un luogo di serenità per chi ne sarà spettatore. In un momento di forte incertezza e di grande rumore, TiQ si rivela una ventata d'aria fresca portatrice di desiderio di una nuova partenza.

Gli artisti scelti quest'anno formano un gruppo estremamente eterogeneo che porterà sul territorio un ventaglio di proposte  di altissimo     livello.     La     maggior     parte     di    loro    è    composta    da professionisti affermati a livello nazionale o internazionale che hanno abbracciato    il    progetto    della     Direzione    e    hanno    voluto    mettersi     in discussione e indagare insieme a noi quale sia, in questo momento, un Linguaggio Presente.

Direzione esecutiva – Dario Del Fante

L'edizione 2021 si caratterizza per essere la più aperta della sua storia, fino ad adesso. Perché per la prima volta si è deciso di aprirsi alle influenze esterne, sia artistiche che metodologiche. Accogliere Alessandro Businaro come direttore artistico, dai percorsi tortuosi e ricchi di fluttuanti prospettive cangianti, è stato il primo passo per portare del tumulto riflessivo nuovo. Novità che si è consolidata attraverso l'ingresso nella direzione di Daniele Paoloni, dalla visione esperte e conscia dei meccanismi complessi del panorama teatrale del territorio.

Da queste novità, la nostra riflessione è partita. Dopo la crisi che ha investito tutto il mondo dello spettacolo e dell'intrattenimento nell'ultimo anno pandemico, ci siamo interrogati su quale potesse essere il futuro per le arti dello spettacolo. Ci siamo resi conto che la modalità solitamente perseguita di definire un cartellone con una lista di spettacoli in serie non sarebbe stata una scelta in armonia con l'attuale contesto sociopolitico. Per questo abbiamo deciso di tracciare tre linee guida.

Prima linea: apertura delle nostre prospettive alla formazione, ponendola in una posizione centrale all'interno del festival, rappresentata dai laboratori e dal percorso di residenza artistica.

Seconda linea: volontà di lasciarci formare da chi invece ha già avuto modo di ricercare e di fare strada all'interno del panorama teatrale contemporaneo. Così si spiega la scelta di contattare nomi affermati come Letizia Russo, Michele Sinisi e Matilde Vigna.

Terza linea: le radici e il sentimento verso queste terre, che è stato motore del festival tutto dalle sue origini. Per questo motivo, la direzione ha scelto di definire tre percorsi performativi all'interno del territorio dell'altopiano delle rocche che verranno inseriti in una modalità site-specific. L'idea è stata quella di porre tre giovani in via di affermazione (Kreider, Bianconi e Felli) all'interno di una dinamica di libera creazione.

Infine, l'obiettivo generale  fondamentale è quello di instaurare un legame con il territorio che non sia turistico. Le aree interne dell'appennino, come l'altopiano delle rocche, rappresentano la meta privilegiata di un turismo fortemente legato alla montagna e agli sport invernali, che quindi si concentrano particolarmente su un turismo stagionale. Tuttavia, come dimostrato dalla pandemia, questo turismo sembra non mostrare una struttura forte e la sua stagionalità è il pericolo maggiore per queste aree che, in aggiunta al forte spopolamento demografico e a una crisi culturale e sociale che hanno vissuto negli ultimi anni, si sono viste private della maggior parte dei propri introiti messi in previsione. La nostra  idea  è quindi è quella di mirare alla destagionalizzazione dei  flussi  turistici, virando anche verso un tipo di turismo "culturale" che non è necessariamente legato al ciclo  delle  stagioni.  Successivamente, la  creazione di un vero e proprio luogo di eccellenza di ricerca e formazione teatrale che si sleghi da una relazione  prettamente  turistica  con  il territorio, ma che abbia un legame diretto con esso.

Insomma, novità, esperienze, alternative, professionalità.


Allegati:
TIQ - TEATRO IN QUOTA 2021 IL LINGUAGGIO PRESENTE (10 - 23 AGOSTO 2021)TIQ - TEATRO IN QUOTA 2021 IL LINGUAGGIO PRESENTE (10 - 23 AGOSTO 2021)TIQ - TEATRO IN QUOTA 2021 IL LINGUAGGIO PRESENTE (10 - 23 AGOSTO 2021)
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