Parco Naturale Regionale di Tepilora

C’è anche il Parco Regionale di Tepilora tra i territori destinatari delle risorse stanziate dal Ministero dell’Ambiente. Una buona notizia per l’ente che gestisce l’area protetta che ricade...

(10 Febbraio 2021) C'è anche il Parco Regionale di Tepilora tra i territori destinatari delle risorse stanziate dal Ministero dell'Ambiente. Una buona notizia per l'ente che gestisce l'area protetta che ricade nei quattro comuni baroniesi e di quelli che fanno parte dell'ara Mab Unesco. I residenti in futuro potranno quindi accedere a nuove risorse per iniziative legate allo sviluppo dell'ambiente. La notizia del possibile finanziamento arriva dal deputato pentastellato Alberto Manca. «Lo stanziamento complessivo – secondo il deputato – ammonta a 75 milioni di euro per tre anni per tutti quei comuni compresi in aree Unesco Mab e parchi nazionali». I fondi sono destinati per svolgere attività di mitigazione ai cambiamenti climatici come riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra anche attraverso riforestazione, efficientamento energetico, mobilità sostenibile e dolce, sviluppo di energie rinnovabili e di idonei mezzi e strutture per il monitoraggio, il controllo e il contrasto all'inquinamento. «Apprendo con soddisfazione la notizia della ripartizione dei fondi per contribuire ad affrontare la mitigazione ai cambiamenti climatici» afferma Alberto Manca, componente della Commissione ambiente e portavoce del Movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati. «Le risorse che saranno stanziate in favore del parco Geominerario storico e ambientale della Sardegna, al Parco Naturale Regionale di Tepilora ammontano a 50mila euro. Si tratta di un contributo necessario per il progetto di tutela ambientale ed esprime l'interesse del ministro Sergio Costa nei confronti delle zone interne della Sardegna». Il parco Regionale di Tepilora, istituito con Legge regionale nel 2014, interessa i comuni di Bitti, Lodè, Torpè e Posada con il l territorio che si sviluppa su un'area di elevato valore naturalistico di quasi ottomila ettari che vanno dalle bellissime spiagge di Posada al caratteristico rilievo del monte Tepilora comprendendo la foresta demaniale di Crastazza e parte di quelle di Littos-Sas Tumbas nel territorio di Bitti. Ne fanno poi parte il complesso forestale di Sant'Anna nel comune di Lodè, la foresta di Usinavà a Torpè, ed il corso del rio Posada fino alle foci di Orvile e San Giovanni.

•  articolo (PDF - 0,88MB)

Fonte: La Nuova Sardegna