Il Parco Stirone e Piacenziano negli Acquerelli di andrea Ambrogio
Presentazione del "Taccuino Stirone-Piacenziano", Giovedì 19 maggio alle 20.30 presso il Museo di Storia naturale di Piacenza
(09 Mag 16) Giovedi 19 maggio alle ore 20.30, presso il Museo di Storia Naturale di Piacenza, i Parchi del Ducato presentano il "TACCUINO STIRONE-PIACENZIANO" DI ANDREA AMBROGIO
Una serata importante per le nostre aree protette, con la presentazione del nuovo libro di Andrea Ambrogio: acquerelli ispirati al Parco dello Stirone e del Piacenziano, un viaggio affascinante attraverso la mano di uno dei più noti e apprezzati illustratori naturalisti italiani. L'arte e la Natura si incontrano al Museo di Storia naturale di Piacenza in una serata alla quale parteciperanno: Agostino Maggiali, Presidente dei Parchi del Ducato; Sergio Tralongo, Responsabile dell'Area Conservazione della natura dei Parchi del Ducato e Andrea Ambrogio, illustratore e autore del volume.
La partecipazione è gratuitaIl museo è a Piacenza, in Via Scalabrini, 107 Vi anticipiamo l'introduzione al volume, del nostro Presidente: "Quando la passione accompagna il talento e le competenze, il risultato è garantito, in qualsiasi campo dell'agire e del sapere umano.E' una verità, questa, che traspare da ogni pagina di questo lavoro di Andrea Ambrogio, che ci dimostra una volta di più di essere un naturalista competente e un grande illustratore, oltre che uno "storico" amico dei nostri Parchi Naturali.Dopo la prima pubblicazione, che raccoglieva circa quaranta bellissimi disegni ad acquerello realizzati nel Parco Fluviale dello Stirone nel 2008, in questo secondo lavoro Ambrogio allarga la sua prospettiva anche alle zone dell'ex Riserva Geologia del Piacenziano, che, dal 2012 è entrata a far parte del "nuovo" Parco dello Stirone e del Piacenziano.E' un vero viaggio quello che ci offre Ambrogio, un'immersione emozionale nella bellezza del Parco, ogni pagina che si sfoglia è un mondo che ci invita ad essere scoperto, capito, ammirato e difeso.L'eleganza del tratto di pennello ci restituisce, con la stessa intensità ed espressività, tanto l'ampiezza ariosa dei panorami quanto i minuscoli particolari di un insetto o di un fiore.Lo stupore e l'emozione che si provano di fronte alla maestosa dinamicità dei grandi rapaci, sono gli stessi di quando si ammira la fragile staticità di un petalo di Orchidea o di una piccola conchiglia fossile.Questo libro è il miglior invito possibile a visitare il Parco, una sola pennellata vale più di mille parole."
